emergenza Coronavirus
La supergaffe di Scanzi, ora loda la stretta di Conte. Ma un mese fa diceva: "E' un raffreddore!"
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Andrea Scanzi e il Fatto Quotidiano sono tra i più strenui difensori dell'attività di Giuseppe Conte nel contrasto al Coronavirus. Il premier non ne sbaglia una, insomma, né quando tarda nell'applicare le misure necessarie ad arginare l'epidemia, né quando arriva a minacciare 3.000 euro di multa a chi non si tappa in casa. Eppure lo stesso Scanzi che con tanta sicurezza attacca chiunque non sia d'accordo con l'amato Giuseppi, nelle prime settimane dell'emergenza non sembrava averci capito molto di quello che poi sarebbe successo. Così il suo video-sfogo, datato 25 febbraio, esattamente un mese fa, è tornato virale oggi. Si vede il giornalista sfogarsi contro i suoi colleghi che dedicano troppo spazio al Coronavirus. "Basta - urla avvolto in un giubbino di pelle da centauro - lo volete capire o no che si tratta di un semplice raffreddore, non è una malattia mortale! Ma quale pandemia!". Infine, tra una parolaccia e l'altra, gli scappa il vero motivo della rabbia: "Mi stanno annullando le date teatrali!". Eh sì, i drammi della vita...