l'appello del presidente

Lombardia allo stremo, sos medici. Fontana chiede aiuto ai dottori in pensione

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Silvia Sfregola

Restare a casa e rispettare le restrizioni per il bene della comunità. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha lanciato un drammatico appello ai cittadini alla responsabilità, perché la curva dei contagi non si sta ancora abbassando: "Amici, lo sto chiedendo in modo educato, ma poi bisognerà cambiare tono e essere più aggressivi. Dovete stare a casa. Purtroppo i numeri dei contagi non si riducono. Non saremo più in grado di dare una risposta a chi si ammala, chiediamo un sacrificio per salvare vite umane". E mentre proseguono i lavori per costruire il nuovo ospedale alla Fiera di Milano per l'emergenza coronavirus, Fontana ha rivolto un appello anche a tutti i medici ed infermieri in pensione o del settore privato per dare una mano a gestire la crisi. La situazione resta difficile anche in Veneto dove si registrano 3214 persone positive, 9500 in isolamento fiduciario, 646 ricoverati, 195 in terapia intensiva, 167 dimessi e 94 decessi. Il presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato che secondo i modelli matematici di previsione il picco sarà il 15 aprile, ma per tutto il prossimo mese avremo un tasso importante di occupazione dei posti di terapia intensiva. "Non c'è da cantare vittoria, ogni giorno c'è un modesto incremento, e per questo non possiamo abbassare la guardia", ha concluso.