Chernobyl, disastro infinito: a scuola si scaldano con legna radioattiva
A 34 anni di distanza il disastro nucleare di Chernobyl continua a fare vittime. Siamo a Radinka, piccolo villaggio ucraino della provincia di Ivankiv (regione del Kijv), distante solo una trentina di chilometri dalla ex centrale nucleare. Massimo Bonfatti, presidente dell'organizzazione umanitaria Mondo in Cammino che, da oltre 35 anni, opera sia in Ucraina che in Bielorussia, spiega la situazione della scuola del piccolo centro 300 metri dalla zona rossa. “Ci sono diversi problemi che mettono a rischio i bambini di questa scuola. L'ultimo e che nelle immediate adiacenze hanno costruito una caldaia che va a legna. Ma la legna che viene bruciata è radioattiva e la cenere che si crea e che è stata misurata superando 15 volte il livello di fondo della radioattività. Questo perché come ho detto questo legno che viene bruciato è raccolto qui intorno ed è tutto legno contaminato".