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Il virus fa paura al tassista "Non so se carico cinesi"

La notte scorsa sul taxi era salito un orientale con la febbre: "L'ho scaricato al parcheggio" e poi "ho dato aria all'auto". E' un tassista romano a parlare della paura che anche in Italia sta provocando il coronavirus, anche se al momento in tutta la penisola non è stato documentato nemmeno un caso di contagio. Il tassista però mette le mani avanti: "Certo, è appena scoppiato il virus", come a dire che tanto arriverà. Fra sè e sè dice che se dovesse capitargli qualche cliente cinese "non so proprio se lo carico. Tanto se prendo un italiano e lo metto su non possono dirmi nulla". Qualche collega anche per questo motivo evita di andare a Fiumicino, dove potrebbe essere costretto a caricare a bordo un turista orientale. "Ma in questo periodo i turisti sono davvero pochi anche in città. E io all'aeroporto non ci vado già quasi mai". Interessa però sapere davvero come si trasmnette il virus: "Dicono mangiando serpenti, e così qui è difficile. Ma dicono anche che basta un colpo di tosse e te lo prendi...".

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