Azzolina e il plagio, caos sulla tesi. Il docente: ora dimissioni
Se la tesi della Azzolina è un plagio? “Secondo me sì, comunque sto esaminando le altre trentotto pagine rimanenti per dare un giudizio più completo sulla questione, completerò l'analisi domani. Se si dovrebbe dimettere? Si e comunque dovrebbe fare subito una cosa: chiedere scusa. Può esser stata anche una leggerezza ma dovrebbe chiedere scusa per aver affrontato in modo così leggero quella tesi”. Così a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Massimo Arcangeli, docente di Linguistica all'Università di Cagliari, che domenica scorsa su Repubblica ha sollevato il caso della presunta tesi copiata dal neo ministro dell'Istruzione. “Ho esaminato l'estratto disponibile online di questa relazione, e nelle prime tre pagine ho riscontrato per il 50% passi che non erano citati né riportati in bibliografia. Se trovo interi passi che non sono virgolettati mi approprio del pensiero altrui e se nella bibliografia di un lavoro non trovo il riferimento ai testi a cui si è attinto...”. Come si è accorto di questo possibile plagio? “Ho riconosciuto a memoria una citazione tratta da un famosissimo volume, e ho pensato: saranno saltate le virgolette. Ma non ho trovato riferimenti in nota né altro”. Perché ha deciso di andarsi a leggere quel lavoro della Azzolina? “Navigavo in internet, stavo facendo delle ricerche online anche sulla Azzolina, perché c'erano delle cose che non mi quadravano”. Sembrerebbe che lei abbia quasi preso di mira Azzolina. “No, non ce l'ho assolutamente con lei”. A suo avviso il ministro dell'Istruzione, a prescindere da questo episodio, non è abbastanza preparata? “Se si intende preparazione complessiva, competenza e cultura, no - ha concluso il docente a Un Giorno da Pecora - non è sufficientemente preparata”.