Roma è di nuovo sotto i rifiuti Raggi licenzi gli spazzini inutili
Nessuno ha portato via la spazzatura delle feste. E questa volta non c'era alcuna emergenza discariche, o braccio di ferro fra il Comune di Roma e la Regione Lazio. Semplicemente erano in ferie anche gli spazzini e i dipendenti Ama che dovrebbero passare a svuotare i cassonetti e a raccogliere i sacchi intanto depositati a terra perché per giorni i primi erano stracolmi. Un po' di malattie, un po' di ferie che non si sa bene chi ha concesso essendo nota l'emergenza che si sarebbe creata. Risultato: gran parte di Roma è in condizioni inaccettabili, sepolta sotto i rifiuti. Nel video le tappe dello spazza-tour di questa mattina, con le condizioni pazzesche di Roma Nord. Nemmeno dove sono capitati incidenti e qualcuno furioso ha dato fuoco ai rifiuti accumulati è intervenuta nei giorni successivi l'azienda municipale di raccolta rifiuti. Virginia Raggi in questi anni ha licenziato più amministratori dell'Ama, ma la musica non è cambiata. Forse è il caso di mettere mano al vero problema: gli 8 mila dipendenti, che sono un esercito che attraverso i propri sindacati governa quella azienda imboscando quanta più gente possibile. Mille sono disabili, e va bene (anche se non si capisce come siano potuti finire lì in quel numero). La metà sono amministrativi, e anche qui difficile comprenderne le ragioni. Ma quelli che dovrebbero essere per strada e fare il loro lavoro non ci sono. E bisognerebbe indicare loro presto la porta d'uscita con il pugno di ferro. Perché se si vedono queste immagini (che per un motivo o per un altro testimoniano la terza emergenza in soli sei mesi), diventa una vera e propria provocazione inviare ai cittadini di Roma il bollettino della tassa dei rifiuti. Per altro una delle tasse più alte in Italia...