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Indagata anche Anastasiya. I genitori di Luca Sacchi: ci ha mentito, ora paghi

Svolta nelle indagini sulla morte di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo nella Capitale un'ordinanza emessa dal gip, su richiesta della Procura di Roma, che dispone misure cautelari nei confronti di 5 persone. Tra i destinatari delle misure anche la fidanzata di Luca, Anastasiya Kylemnyk, che era con lui la sera dell'omicidio: nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di presentazione in caserma. La giovane è accusata di aver tentato di acquistare con un 24enne, per cui è stato disposto invece il carcere, un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un'arma comune da sparo sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, già in carcere perché fermati nei giorni successivi all'omicidio e un terzo ragazzo 22enne considerato colui che materialmente li ha armati. C'è anche Giovanni Princi, l'amico di Luca Sacchi, tra i destinatari delle misure cautelari notificate questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Al ventiquatrenne, ex compagno di scuola di Sacchi, finito in carcere viene contestato insieme ad Anastasia, per la quale è stato disposto invece l'obbligo di presentazione in caserma, il tentativo di acquisto di un ingente quantitativo di droga. "Non abbiamo mai avuto dubbi su nostro figlio, lui non c'entra assolutamente nulla con il mondo della droga. Anastasiya ci ha mentito su quanto avvenuto quella tragica sera e adesso è chiaro il motivo del suo strano allontanamento. Se ha sbagliato è giusto che paghi", hanno detto i familiari di Luca Sacchi tramite i loro difensori, gli avvocati Armida Decina e Paolo Salice, alla luce della svolta sulle indagini sull'omicidio del 24enne.

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