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"Mi vuoi sput***"? Loren-Carrà, esce fuori di tutto
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“A raccontare comincia tu”, Raffaella Carrà cresce in empatia rispetto alla prima puntata con Fiorello e regala al pubblico un’intervista tanto ipnotica e maestosa quanto sincera e spontanea al mito del cinema mondiale Sophia Loren. Due ore di aneddoti e ricordi su Cary Grant (“E’ vero che ti voleva sposare?”, “C’amm appiccicà?!”), Frank Sinatra e Marcello Mastroianni, marito cinematografico della Loren. L’amore eterno per Carlo Ponti: “Non sarei stata quella che sono senza di lui. E’ stato l’unico a capirmi”. Tutto in punta di fioretto: dalla scrittura delle domande alla fotografia, dalla fotografia al montaggio. Il premio Oscar ricorda anche il pranzo a casa di Audrey Hepburn, sua vicina di casa a Ginevra: “Sì invitò me e Carlo a pranzo, un’insalata, poi una polpettina piccola, piccola, una frutta piccola, piccola e a un certo punto disse ho mangiato troppo, mi sento male. Era una bravissima ballerina e doveva stare attenta e credeva che anche noi dovessimo stare attenti. Invece Carlo e io quando siamo tornati a casa m’aggi fatt nu bell panino con il salame e un po’ di vino”. E poi la chiusura da vere dive alle quali tutto è concesso: “Abbiamo finito il tempo a nostra disposizione” dice la Carrà e la Loren: “Facciamo gli straordinari”. La Raffa scherza: “Adesso ci prendiamo un bel caffè” e l’attrice: “Vuoi fumare eh?”, “Non cominciare a parlare dei miei difetti… Mi vuoi sputtanare davanti a tutta Italia?”. E Sophia divertita: “Fuma, fuma”. Raffaella Carrà e Sophia Loren si siedono a sorseggiare il caffè e la Raffa nazionale le prende la mano e la ringrazia: “Ci abbiamo messo 40 anni a incontrarci, ma come dici te è stata una volta, ma quella giusta”. "A raccontare comincia tu" non è solo un programma di ottime interviste, è un ciclo di veri e propri film sui giganti dello spettacolo da registrare e conservare quando si ha voglia di lasciarsi cullare dai sogni.