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Rimborsi ai truffati con il "doppio binario". Sulle banche vince la linea Tria

Durante il vertice di Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la maggioranza delle associazioni dei risparmiatori ha dato il via libera alla proposta del “doppio binario”, messa a punto dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, e concordata con Bruxelles, che prevede una doppia platea, con ristori diretti ai risparmiatori con un reddito entro i 35.000 euro (e non un Isee di 35mila euro, come si era ipotizzato inizialmente) o un patrimonio mobiliare non superiore a 100.000 euro, e una sorta di arbitrato semplificato per gli altri. Due associazioni hanno votato contro: “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” e il coordinamento “Don Torta”. L'obiettivo ora è portare nel Consiglio dei ministri di domani la norma che risarcisce i truffati dalle banche. Al termine della riunione, durata circa due ore, Conte ha messo a disposizione delle Associazioni un sala per riunire subito un Tavolo tecnico prodromico alla possibilità di varare domani la norma in Cdm. La misura andrà a modificare la norma primaria - ovvero la manovra che prevedeva il fondo ad hoc per i truffati - per poi procedere subito dopo con i decreti attuativi firmati dal ministro Giovanni Tria. Con la norma domani in Cdm, viene spiegato da fonti di Palazzo Chigi, si dovrebbe aprire al risarcimento di circa il 90% dei risparmiatori interessati attraverso due requisiti: l'Irpef non superiore ai 35mila euro o un patrimonio mobiliare che resti sotto il tetto dei 100mila. Il restante 10% dei casi verrà valutato da una commissione tecnica che passerà in rassegna ogni singolo caso. Su questo, a quanto si apprende, si sarebbero registrate le divisioni tra le associazioni presenti al tavolo. Due, in particolare, hanno chiesto di conoscere i contenuti dei decreti attuativi di Tria, perché al loro interno verranno scritte, nero su bianco, le tipizzazioni delle fattispecie penali in base alle quali sono state truffate queste persone, dunque, in sostanza, si definirà chi rientra e chi invece resta fuori.

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