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Ripartono i voli British Airways ma è caos negli aeroporti

Centinaia di passeggeri sono ancora in attesa all'aeroporto londinese di Heathrow nonostante la British Airways abbia ripristinato alcuni voli dai due maggiori aeroporti di Londra, dove ieri un problema informatico ha causato il caos, portando alla cancellazione di tutti i viaggi. La compagnia aerea ha fatto sapere che a Gatwick l'attività sta tornando nella normalità e che a Heathrow si sta riprendendo la maggior parte dei servizi anche se lo stesso aeroporto prevede per oggi ulteriori ritardi e cancellazioni di voli. A Heathrow, l'aeroporto più trafficato in Europa e situato a ovest di Londra, sono decollati una novantina di aerei e 36 sono stati sospesi mentre a Gatwick, a sud della città, sono decollati questa mattina 17 voli e nessuno è stato annullato. La compagnia ha lanciato un appello chiedendo di non recarsi in aeroporto: per i disagi rischia di dover pagare circa 150 milioni di sterline (170 milioni di euro) Al Terminal 5 di Heathrow, dove British Airways è il vettore dominante, centinaia di passeggeri stanno ancora aspettando di poter partire e il tabellone degli arrivi segnala decine di voli annullati. Qualcuno sta dormendo sotto coperte di fortuna sul pavimento o sui carrelli per i bagagli. Molti lamentano una forte mancanza di informazioni da parte degli operatori della compagnia di bandiera britannica e altri denunciano che il loro bagaglio è andato perso. Gli aeroporti stanno dicendo a tutti i passeggeri di non recarsi nei due scali a meno che non sia per prenotare altri voli. Nel frattempo, lunghe code si stanno verificando nelle stazioni ferroviarie di Londra. Domani è giorno di festa nazionale per la primavera nel Regno Unito e molte famiglie avevano previsto una vacanza per più giorni dato che i bambini sono a casa da scuola per una settimana. "Continuiamo a lavorare duramente per ripristinare tutti i sistemi informatici. Siamo estremamente dispiaciuti per i disagi provocati ai nostri clienti", ha fatto sapere la compagnia in una nota. Alex Cruz, il presidente di British Airways, ha chiarito che non c'è alcuna prova che il problema informatico che si è verificato ieri sia stato provocato da un attacco hacker. All'origine di tutto ci sarebbe invece un calo elettrico. "Stiamo rimborsando o riproteggendo i clienti che hanno subito le cancellazioni il più in fretta possibile", ha spiegato Cruz. Il rischio di una perdita di reputazione a livello mondiale nei confronti dei clienti potrebbe rivelarsi più dannoso, a lungo termine, di un crollo finanziario dovuto alle molte cancellazioni. Altre compagnie aeree negli anni hanno subito danni informatici ma, sostengono alcuni esperti citati da Reuters, la durata e la vastità dei problemi avuti da British Airways sembrano insoliti. Delta Airlines aveva annullato centinaia di voli e ritardato molti altri ad agosto scorso dopo una breve interruzione al sistema informatico, mentre il mese scorso anche Lufthansa e Air France hanno subito un blocco totale del sistema che ha impedito l'imbarco dei passeggeri per breve tempo.

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