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E3 2018, ecco il futuro dei videogiochi

Microsoft punta su intelligenza artificiale e streaming

Alessandro Perrone
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Giugno per il mondo dei videogiochi vuol dire solo una cosa: è arrivato l'E3. La fiera più importante dell'anno per il mondo videoludico aprirà i battenti solo domani, ma prima ci sono le conferenze in cui i giganti del settore si sfidano a colpi di annunci e sorprese dell'ultimo minuto. Ad aprire le danze c'è Microsoft in cerca di riscatto. La divisione videogiochi del colosso tecnologico negli ultimi anni ha perso la battaglia con Sony e la sua PS4, ma di certo non la guerra e negli uffici di Redmond hanno ancora voglia di combattere. Nell'ora e mezzo conferenza sono stati presentati una marea di titoli, ma lo sguardo di Microsoft sembra essere rivolto soprattutto verso futuro. Tre i punti fondamentali per i prossimi anni: intelligenza artificiale, un servizio streaming per i videogiochi e una nuova console da presentare, forse, fra un anno. Phil Spencer, capo del settore Xbox, non si sbottona più di tanto: “I nostri esperti sono a lavoro per sviluppare il futuro dell'AI per i videogiochi”. Poi qualche accenno al tanto chiacchierato servizio per giocare in streaming su qualunque dispositivo, da Xbox a PC fino allo smartphone, senza nessun compromesso grafico. Ma soprattutto l'annuncio finale: lo stesso team che ha progettato Xbox One X, svelata sullo stesso palco un anno fa, è già al lavoro su una nuova console, ancora avvolta nel mistero. La battaglia per la prossima generazione si preannuncia durissima. In attesa delle contromosse che Sony annuncerà nella sua conferenza trasmessa in Italia dalle 3.00 del 12 giugno, un'altra arma fondamentale su cui puntare sono le esclusive, quei giochi disponibili solo per una certa console e che quindi ne trainano le vendite. Negli ultimi anni hanno decretato il successo di PS4, ma Microsoft corre ai ripari e annuncia l'acquisizione di quattro studi: Playground Games, Undead Labs, Compulsion Theory ma soprattutto Ninja Theory, reduce dal grande successo del suo ultimo apprezzatissimo progetto, “Hellblade: Senua's Sacrifice”. A questi si aggiunge un nuovo team messo insieme all'interno dei Microsoft Studio chiamato The Initiative. È molto probabile che i frutti dei nuovi acquisti saranno presentati il prossimo anno e che usciranno per la prossima generazione di console. In fondo i protagonisti della conferenza sono stati proprio loro, i videogiochi. Microsoft sembra aver imparato dagli errori del passato, limitando al minimo le chiacchiere e preferendo una valanga di filmati, fra trailer, annunci, qualche gameplay e un paio di sorprese. Poche, tolti i tanti titoli indipendenti, le esclusive presentate, soprattutto continuazioni di saghe storiche: “Halo Infinite”, “Gears 5” e “Forza Horizon 4”. Solo di quest'ultimo è stato mostrato uno spezzone di gameplay e una data di uscita: 2 ottobre 2018. Il racing game open world stavolta ci porta fra le colline della Gran Bretagna con il paesaggio che cambia a seconda delle stagioni, grafica da urlo a 60 fps e 450 auto fra cui scegliere. Altra novità riguarda il multiplayer: gli utenti condivideranno la stessa mappa e potranno incontrarsi, sfidarsi e parlare fra loro con un sistema di chat. Da annotare anche la presentazione di “Ori and the Will of the Wisp”, piccola chicca per gli amanti dei platform. Tanti invece gli annunci riguardo nuovi titoli multipiattaforma, alcuni dei quali migliorati per sfruttare al meglio la potenza di Xbox One X. C'è il nuovo “Battlefield V”, già mostrato qualche ora prima nella conferenza EA, e “Fallout 76”, nuovo capitolo della saga post-apocalittica più amata dai videogiocatori. E per rimanere in tema futuro post-atomico, è stato mostrato anche un nuovo impressionante trailer di “Metro Exodus”, che ora ha una data d'uscita: 22 febbraio 2019. Poi anche “Just Cause 4”, “The Division 2”, “Shadow of the Tomb Raider”, “Devil May Cray 5”, senza dimenticare “Kingdom Hearts 3”. Come bomba finale, con tanto di effetto hacking, arriva un nuovo trailer dell'attesissimo "Cyberpunk 2077". Tanta carne al fuoco, ma con uno sguardo rivolto verso il futuro, Microsoft sembra aver dato tutto. Ora la palla passa a Sony.

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