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Il disco in vinile gira verso il futuro

Da Technics ai prodotti di nicchia i nuovi piatti migliorano il suono senza perdere il fascino

Alessandro Perrone
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Sarà che ultimamente ci piace sempre di più il vintage, oppure sarà che ci manca quello scricchiolio polveroso, quel suono caldo e familiare che ci ricorda un'altra musica e forse un altro mondo. Il vinile, dopo una decina d'anni dominati prima dal cd e poi dallo streaming musicale, è tornato. E non sembra aver intenzione di andarsene. Nel 2016 i vinili venduti sono stati più di tre milioni, mai così tanti in negli ultimi 25 anni. E a crescere è anche il mercato dei giradischi, un oggetto fino a qualche anno fa relegato al ruolo di soprammobile che ora rinasce e si evolve, senza dimenticare il passato. Proprio «ritorno al passato» sembra essere il motto della nuova, ma all'apparenza vecchia, linea di giradischi della Technics, che da marchio cult per il mondo dei dj ha conquistato subito il ruolo di capofila nella rinascita del vinile, proponendo prodotti per chi cerca la massima qualità audio. Uno dei nuovi prodotti è l'SL1200 GR, che rispetto al classico SL-1200 monta un motore a trazione diretta che riduce le vibrazioni e il rumore di fondo. Per averlo bisogna spendere intorno ai 1.500 euro. A un prezzo più basso troviamo soluzioni che guardano al passato senza rinunciare a un look più moderno e rifinito, come il Rega Planar 3, disponibile a 750 euro. Ma per ridare vita a tutti quei dischi rimasti per anni a prendere polvere ci sono anche tanti progetti che puntano a rinnovare il concetto di giradischi, senza evitare, però, qualche rischio. Il progetto Wheel è sicuramente uno dei più ambiziosi. Lanciato su Kickstarter, una piattaforma di finanziamento dal basso, ha raccolto in pochi mesi quasi mezzo milione di euro a fronte dei 50 mila richiesti. L'idea è quella di un giradischi circolare ultra minimale, grande poco più delle dimensioni di un 33 giri. Niente braccetto con puntina, che è nascosta sotto il disco, e controlli ridotti al minimo. Arriverà a inizio 2018 e costerà 800 euro. Ma se vi ha annoiato non solo il design vintage, ma anche la classica posizione orizzontale, allora ci pensano gli statunitensi della Gramovox con il loro Floating Record, che mantiene il disco in verticale. Un concetto semplice che però modifica radicalmente la fruizione musicale aggiungendo la componente visiva all'ascolto. Anche questo progetto nasce su Kickstarter, ma è disponibile online a 550 dollari. Uno dei punti deboli del vinile rimane, però, la portabilità, carta vincente di Spotify e compagnia. Per ovviare al problema c'è Spinbox, un giradischi portatile montabile in venti minuti, altoparlanti e uscite audio compresi. Il progetto è ancora in fase preliminare, ma presto sarà attiva una campagna di raccolta fondi. E chissà che non sia il passo finale per la rivincita del vinile.

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