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Il tablet vuole rinascere e imita la carta
Se c’è uno smartphone per tutti, allora c’è anche un tablet per tutti. Quello che nasceva una decina di anni fa come un prodotto business utile per scopi lavorativi, si è lentamente fatto spazio nel mercato tecnologico fino a raggiungere grandi numeri a livello globale. Numeri ultimamente in leggero calo, che hanno risvegliato lo sviluppo tecnologico, con alcune soluzioni inedite e tante novità dai leader del settore, Apple e Microsoft. Le ultime arrivano proprio da Apple, che lo scorso 6 giugno, in occasione della conferenza degli sviluppatori, ha presentato in pompa magna il nuovo iPad Pro. La novità più grande rispetto alle versioni precedenti è la dimensione dello schermo, che passa da 9,7 pollici a 10,5 pollici, senza però aumentare la grandezza del tablet, grazie allo snellimento della cornice. Ma il nuovo iPad può vantare anche più potenza, più luminosità e le nuove caratteristiche in arrivo con iOS 11, come il multitasking e il drag and drop, che lo rendono finalmente funzionale per il lavoro. Il prezzo per il modello da 10,5 pollici è di 739 euro. Anche per Microsoft, che con il suo Surface, al contrario di Apple, ha da sempre messo in primo piano le funzionalità lavorative, arrivano grosse novità. È sbarcata da poco sul mercato italiano la nuova versione Pro del tablet di casa Redmond, con una nuova tastiera rivestita in Alcantara, un materiale fabbricato dall’omonima azienda italiana, che rende l’utilizzo dei tasti più confortevole, e con un nuovo processore Intel. È disponibile da un prezzo base di 929 euro. Novità sono arrivate anche da HP, che vuole inserirsi in quel mercato dominato proprio dai Surface di Microsoft con il nuovo 2 in 1 Specter X2, presentato al festival di Cannes e dotato telaio di alluminio, processore Intel i5 o i7 e schermo da 12,3 pollici. Arriverà a fine giugno, ma il prezzo è ancora sconosciuto. C’è invece chi ha in mente una vera rivoluzione, un nuovo modo di intendere l’esperienza di utilizzo del tablet che fa tesoro dell’esperienza e gli errori fatti nel campo degli ebook reader. È reMarkable, un misto fra iPad e Kindle, un tablet con un display a inchiostro digitale che vuole restituire la sensazione dello scrivere su carta. Un obiettivo ambizioso, se si tiene conto che gli schermi e-ink presenti finora sul mercato sono molto macchinosi. Il progetto, dall’annuncio del novembre scorso, ha avuto un grande impatto mediatico, con 27 mila unità già prenotate che verranno spedite dopo l’estate. I dubbi rimangono il prezzo, che al lancio dovrebbe essere di 529 dollari accessori esclusi, ma soprattutto la sensibilità al tocco, vero tallone d’Achille degli e-reader.