Bound By Flame, il Gdr fantasy dalle note apocalittiche
Bound by Flame è il nuovo action RPG fantasy (per Pc Xbox 360, Ps3 e Ps4) di Spiders Game Weavers, responsabile, assieme a Cyanide Studios, dello sviluppo di Of Orcs and Men. Il protagonsita del titolo è un mercenario posseduto da un demone di fiamma che garantisce poteri demoniaci deformando l'aspetto dell'eroe. Questi, però, può anche scegliere una via onorevole preservando il suo aspetto e la sua anima. L'avventura è ambientata in un universo immaginario nel quale il regno di Vertiel è messo in ginocchio dall’avanzata del terribile esercito di non morti creato e guidato dai sette signori dei ghiacci, che intendono schiacciare il regno e conquistare e distruggere tutto ciò che si trova sul loro cammino. Un gruppo di saggi e studiosi, gli Scribi Rossi, è arroccato in un antico santuario fra le montagne di Vertiel intento a celebrare un rituale che nelle intenzioni dei suddetti dovrebbe aiutare a fermare o almeno a comprendere come colpire i signori dei ghiacci. A guardia degli Scribi Rossi vi è il gruppo di mercenari chiamato le Lame Franche, ed è proprio uno di loro il protagonista del gioco. Vulcan è infatti un mercenario del gruppo che suo malgrado si trova nel mezzo del rituale, che inevitabilmente va storto e finisce per cambiare per sempre le sorti dell'eroe e del mondo stesso. Infatti il rituale risveglia un antico demone del fuoco, il quale si trova costretto a rifugiarsi nel primo corpo che trova, ovvero il nostro malcapitato mercenario. Da qui in poi comincia l'avventura che vedrà Vulcan cimentarsi con l’ospite indesiderato, sfruttandone i poteri e decidendo del proprio destinoBound by Flame si presenta quindi come un action RPG di stampo decisamente classico. Nella più classica delle tradizioni dei role play game all'inizio dell'avventura i comincia dalla creazione del personaggio, in realtà solo abbozzata visto che non esistono molte possibilità, limitate al sesso e a qualche dettaglio estetico. Non esistono classi, col personaggio che in realtà è in grado di coprire più ruoli autonomamente. Esperto di duelli all'arma bianca, Vulcan è infatti capace di combattere con due assetti differenti, Guerriero e Ramingo. Il primo prevede l'impugnatura di un'arma pesante a due mani mentre il secondo di due lame per una rapidità d'attacco nettamente superiore. In assetto ramingo si può anche entrare in modalità stealth, per attacchi alle spalle o passare inosservati dietro ai nemici. Due i pulsanti d'attacco, uno per affondi rapido e l'altro per colpi a più ampio raggio e lenti, con i quali è possibile concatenare semplici combo. Si aggiungono al menu delle opportunità le abilità da Piromante, ottenute grazie al demone che possiede il protagonista. Queste sono semplici magie di fuoco che è possibile lanciare con combinazioni di tasti o attraverso il menu di pausa. Avere a disposizione anche trappole e una balestra complica un po' il sistema di controllo, purtroppo, ma in generale l'azione di gioco può vantare un sistema di combattimento divertente ed appagante, grazie all'utilissima parata o schivata, in base all'assetto selezionato, che se eseguita con tempismo permette anche un rapido contrattacco. Il risultato è un insieme di poche quanto semplici regole che riescono a garantire una buona profondità. Dal punto di vista del gameplay puro ci si trova quindi alle prese con unaction in terza persona, in cui muovere l'eroe nel mondo di Vertiel e combattendo non morti e nemici di ogni tipo. Il sistema di controllo è abbastanza intuitivo e semplice, il combat system non è molto ricercato ma funzionale, sebbene non precisissimo in ogni situazione di gioco. Come ogni RPG che si rispetti c’è un sistema di salita di livello con conseguente crescita del personaggio, diviso in skill tree nei quali decidere di spendere i punti abilità, migliorando uno degli stili di combattimento o la potenza dei poteri da piromante. Sono presenti poi anche i talenti da migliorare che possono essere sviluppati non solo avendo a disposizione i punti abilità richiesti, ma anche soddisfacendo determinati requisiti. Altro punto interessante è il sistema di rafting e potenziamento dell’equipaggiamento, nulla di trascendentale ma comunque ben fatto. Grazie ai vari materiali che sparsi per il mondo il protagonista sarà in grado di creare oggetti consumabili come i dardi per la balestra o le trappole esplosive, fino a vere e proprie armi e armature, oltre ai potenziamenti per le stesse. C’è da dire che la differenziazione visiva per ogni potenziamento alle armi e armature è abbastanza curata e variegata, dagli spallacci ai guanti passando per le else e le lame ogni modifica sarà ben visibile, e avrà effetto su varie caratteristiche. Non mancheranno mercanti con cui commerciare nelle varie città e villaggi che visiteremo. La difficoltà del titolo è ben calibrata, e per riuscire a vedere uno dei filmati finali bisognerà impiegare circa una trentina di ore di gioco. Per quello che riguarda il comparto grafico questo poggia le proprie basi sul motore proprietario degli Spiders, per un risultato onesto ma purtroppo ben lontano dall'eccellenza. Il colpo d'occhio non è malvagio, ma ci si dimentica facilmente di essere su Playstation 4 se non fosse per la risoluzione elevata e la pulizia video. Modelli, texture ed ambientazioni, infatti, non brillano né per qualità tecnica né per design, fatto salvo per alcuni boss che abbiamo trovato azzeccati nel look, decisamente più originali di quanto siamo abituati a vedere nei titoli fantasy. Un livello di qualità medio basso purtroppo non ha significato un frame rate ancorato ai 60 FPS, raggiunti solo in alcuni casi. Non si scende mai sotto la soglia della fluidità accettabile, ma visto il comparto tecnico, una maggiore ottimizzazione avrebbe senza dubbio fatto piacere. Un plauso va fatto invece alla piacevole colonna sonora, a tratti davvero azzeccata e dotata di una personalità non indifferente. Bocciato invece il doppiaggio, solo in inglese, che in alcuni casi rasenta il ridicolo per la scarsa "partecipazione" dimostrata dagli attori. Il titolo è comunque localizzato in tutta la parte testuale, risultando perfettamente comprensibile anche a chi non mastica l'inglese. Tirando le somme Bound by Flame è un titolo consigliato specialmente per chi non può fare a meno di sperimentare nuovi giochi di ruolo fantasy. Purtroppo la resa grafica non eccellente e la trama un po' banale penalizzano una produzione che poteva avere grande potenziale, ma che alla fine risulta essere poco esaltante da rigiocare. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 6,5 SONORO: 7 GAMEPLAY: 8 LONGEVITA': 8 VOTO FINALE: 7