Windows Xp va in pensione fra rischi e preoccupazioni
La data fatidica è alle porte, Windows Xp è al fianco della gente dal 2001 e l'8 aprile 2014 cesserà ufficialmente di essere supportato da Microsoft, anche se per un altro anno l'azienda di Redmond offrirà protezione antivirus. Nonostante sia il cuore pulsante di circa un pc su tre ancora oggi, dopo l'uscita dei successori Vista, Sette e Windows 8, gli utilizzatori sono tantissimi. Vecchio di tre generazioni, quasi quattro, se si prende in considerazione anche Windows 8.1, è ancora là a mandare avanti uffici, aziende e pc personali. Dopo l'8 aprile, gli hacker saranno liberi di fare incursioni su incursioni sul buon vecchio Xp, che non riceverà più aggiornamenti di sicurezza. Trovare o creare falle all'interno dei sistemi sarà insomma più semplice e in un mondo sempre più connesso, più pericoloso. Ma la diffusione di Xp a livello di Pmi e personal computer è in realtà solo una parte della questione, per quanto importante. Il centro della questione è che il vecchio sistema operativo di Microsoft è anche il motore di diverse tecnologie che vengono utilizzate tutti i giorni. I sistemi di stazioni, aereoporti e la quasi totalità dei bancomat nel mondo è gestita da questo sistema operativo, in realtà in una versione particolare chiamata "Embedded", che dovrebbe mantenersi sicura fino al 2016. Nonostante ciò sono ancora molte le aziende, gli uffici di Pubblica Amministrazione, le reti di trasporto che non sembrano essersi ancora preparate al cambio di sistema operativo. Si tratta di realtà che custodiscono dati, soldi e sicurezza di milioni di cittadini: il rischio concreto è che il "day zero" di Windows Xp, l'8 aprile appunto, sia anche il giorno di inizio di un imponente attacco hacker su scala globale. Microsoft da tempo invita all'upgrade verso Windows 7, ma la questione che si apre per molti è, "se funziona, perché cambiare"? Probabilmente perché le macchine con Xp sono ancora adeguate alle mansioni che devono svolgere, e in questo senso il sistema operativo che utilizzano non è obsoleto. Lo è però in termini di sicurezza, sempre che Microsoft non decida di prorogare ulteriormente la vita all'os, vista anche la non fluidissima migrazione dei milioni di utenti Windows verso la versione 8. Ma quali rischi si corrono a utilizzare computer il cui software non viene aggiornato? Il sito web della Microsoft mette in guardia: "Dopo l'8 aprile il supporto per Windows XP non sarà più disponibile, inclusi gli aggiornamenti per la sicurezza che aiutano a proteggere il pc - scrive l'azienda - una volta terminato il supporto, il computer potrebbe diventare più vulnerabile ai rischi per la sicurezza e ai virus". Lo stesso sito di Microsoft invita ad acquistare nuovi computer, soluzione più economica rispetto all'adeguamento delle vecchie macchine agli standard necessari per l'installazione di Windows 8. Il sito precisa anche che "i nuovi pc hanno un prezzo medio più basso rispetto a macchine di dieci anni fa". Insomma l'unica strada per evitare rischi è dire addio al vecchio sistema operativo del colosso di Redmond. Sarà un passaggio indolore? O si assisterà a una serie di disagi senza fine? Ancora pochi giorni e ne sapremo di più. In attesa di novità ecco come comportarsi.