inFamous Second Son, benvenuta next-gen
inFamous Second Son, l’esclusiva PlayStation 4 targata Sucker Punch, mette in mostra i muscoli della nuova console Sony, offrendo il tradizionale ma pur valido gameplay che ha reso famosa la saga. Il titolo arriva sugli scaffali dei negozi a 4 mesi dal rilascio della piattaforma Sony e ha generato attorno a sé un livello di aspettativa incredibile, tanto che i preordini hanno superato addirittura quelli del capolavoro The Last of Us. Ma veniamo al gioco Seattle, la città principale dello Stato di Washington, è il teatro di questo nuovo capitolo del pluripremiato franchise, ambientato 7 anni dopo gli avvenimenti di inFamous 2. Una città simbolo, che negli anni ’90 è diventata la roccaforte di un vero e proprio cambiamento culturale e sociale. Culla del grunge, genere musicale che si fa portavoce di una protesta contro il sistema politico e culturale del momento, Seattle è stata, ed è tuttora, simbolo della ribellione “no global” nata nel 1999 attraverso movimenti di attivisti. La Seattle raccontata in inFAMOUS Second Son rispecchia a pieno l’identità della metropoli reale e vede i cittadini oppressi da un governo totalitario. Tra la popolazione esistono però alcuni superumani (chiamti Conduit), persone dotate di particolari poteri, bersaglio di un nuovo ente governativo, il Dipartimento della Protezione Unificata (D.U.P.). Quest’organizzazione oppressiva ha il compito di catturare i superumani e, per avere l’appoggio della popolazione civile, li etichetta come bioterroristi. Nei panni di Delsin Rowe, un ribelle di 24 anni, nativo di Seattle, che vive nell'ombra di suo fratello Reggie, agente di polizia, il giocatore scoprirà inaspettatamente che anche il protagonista possiede poteri sovrumani. Delsin si troverà quindi ad affrontare scelte difficili in una società dove i superumani sono temuti e spietatamente braccati sviluppando una serie di abilità uniche che evolveranno nel tempo. Sarà possibile ricaricare la propria energia assorbendola anche da elementi al neon sparsi per la città (es: insegne luminose) o inglobare il fumo dai comignoli sopra i tetti o dalle auto in fiamme a seguito di una esplosione. Delsin capirà ben presto che le sue decisioni avranno un impatto determinante, fino a poter cambiare definitivamente il futuro di coloro che gli stanno intorno. Inizia così la sua lotta per sconfiggere il D.U.P. La città, la gente e l’intera storia di inFamous Second Son subiranno le conseguenze delle decisioni prese da chi gioca durante tutto il viaggio nei panni di Delsin. Bisognerà quindi fare attenzione a quel che si fa: ogni scelta orienterà la storia verso una delle due conclusioni possibili, quella del “bene” o quella del “male”. Dopo oltre venti ore di gioco, dopo aver completato la storia principale e tutte le missioni secondarie sparse per i quindici quartieri della Seattle virtuale realizzata dai Sucker Punch, di dubbi non ce ne sono. inFamous: Second Son è il miglior capitolo della sua serie e un gran bel motivo per avere una PlayStation 4, il che però non toglie che non sia un capolavoro senza tempo, che sulle sue spalle pesino alcuni difetti tipici dei giochi ad esplorazione libera e che, anche dal punto di vista tecnico, non tutto riesca a convincere al 100%. Le meccaniche alla base dell’esplosiva avventura di Delsin sono quelle già conosciute da chiunque abbia avuto a che fare con inFamous prima di oggi. Nella stragrande maggioranza del tempo ci si ritrova a correre e ad arrampicarsi, scalando lo skyline di Seattle o i palazzi della città, e quando non si corre o si esplora si spara e molto, rendendo l'esperienza davvero appagante. Così come era successo anche con i precedenti capitoli, anche in inFfamous: Second Son il sistema di combattimento dà il meglio di sé negli spazi aperti, dove Delsin può muoversi liberamente. In campo aperto, concatenare le varie offensive è divertente, e lascia discreto spazio alla creatività del giocatore. La meccanica di ricarica dei poteri, che richiede di rimanere fermi per qualche istante vicino ad una fonte, è affascinante, ma durante gli scontri più concitati può dare qualche problema, in quanto renderà Delsin vulnerabile agli attacchi nemici. Se non altro, la mossa da corpo a corpo rimane sempre disponibile. Peraltro, il fatto che per cambiare famiglia di poteri sia necessario trovare ogni volta una fonte di energia adatta toglie un po' di varietà al combat system, una scelta di game desing di cui ci sfugge il senso. Avremmo gradito maggiormente la possibilità di alternare senza vincoli i diversi poteri, soprattutto nelle aree dallo spazio limitato, dove alcuni funzionano meglio di altri. Data infatti l'assenza di un sistema di coperture e di un aggancio sui nemici, gli scontri su piattaforme, o in ambientazioni delimitate, risultano più limitati, e tendenti ad uno sviluppo caotico. Se si considera inoltre come ad essere caratterizzata da scontri meno liberi sia soprattutto la seconda metà di gioco, in abbinamento a un prevedibile aumento della difficoltà media, è facile comprendere come ci si possa trovare di fronte a momenti piuttosto frustranti. Il grande volume di fuoco e gli attacchi ad area di cui i nemici più avanzati dispongono possono dar vita a momenti snervanti, e soprattutto dare la sensazione al giocatore di non avere in pugno il pieno controllo della situazione. Per quanto le famiglie di poteri siano simili quanto a offensive offerte, vi sono alcune caratteristiche esclusive, tra cui un attacco in invisibilità temporanea, che non risulta più di tanto efficace, in quanto si sblocca piuttosto tardi, e richiede un avvicinamento ai nemici che può essere molto sconveniente nelle fasi avanzate di gioco, dove gli avversari dispongono di offensive più efficaci. La crescita dei poteri di Delsin è gestibile attraverso un menu dedicato, che richiede l'accumulo di specifici frammenti, rinvenibili all'interno di droni in volo sopra la città oppure presso le basi del DUP. In altre parole, per sbloccare alcune offensive e miglioramenti per gli attacchi base sarà assolutamente necessario esplorare, laddove le missioni principali potranno aiutare solo in parte. Dal punto di vista tecnico ci si trova dinanzi a uno dei titoli graficamente più accattivanti mai creati per PlayStation. Impossibile non notare l'incredibile livello di dettaglio dei personaggi. I volti dei protagonisti infatti riescono ad interpretare in modo superbo tutte le emozioni che l’intricata trama del gioco regala, con animazioni ed espressioni facciali estremamente realistiche create grazie a tecniche avanzate di motion capture. Bisogna ricordare però che essend un’avventura free-roaming, il team di sviluppo ha riprodotto con dovizia e cura ogni angolo della Seattle rendendola incredibilmente realistica e non si è limitato a conservare tutto l'impatto di panorami iconici come lo Space Needle e la monorotaia, ma ha incluso, su licenza, autentici locali e elementi del posto per rendere ancora più vera la Seattle simulata. Traffico, meteo, texture dettagliate per i diversi materiali e ambienti distruttibili, dai ponti ai palazzi, sono a disposizione del giocatore nello splendore dell'HD 1080p. Di giorno, della Seattle di Sucker Punch si apprezza l'ampia linea dell'orizzonte, le texture ben definite, i contorni puliti grazie all'anti aliasing e i riflessi. Di notte invece, il comparto luci e quello particellare riescono a dare il meglio di sé. Tra scintille, scie colorate al neon e esplosioni, lo spettacolo a schermo raggiunge in alcuni momenti livelli davvero notevoli. Il prezzo da pagare per questo notevole risultato è tutto sommato contenuto: di giorno si fa notare un certo pop-up degli elementi di sfondo, e a volte il frame rate cede leggermente, ma mai in maniera drammatica. Tirando le somme inFamous Second Son è un gran titolo, che senza dubbio stupisce per impatto visivo e sonoro, tiene incollati i giocatori allo schermo e garantisce una componente esplorativa davvero appagante. Unico difetto della produzione è quello di incappare in qualcosa di già visto e non completamente nuovo, infatti il titolo ricorderà ai più altri giochi come Prototype, Assassin's creed e Crackdown. In ogni caso nel complesso il gioco funziona e senza dubbio è destinato a restare fra i videogame più venduti nelle classifiche degli stores. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 9,5 SONORO: 9,5 GAMEPLAY: 9 LONGEVITA': 8,5 VOTO FINALE: 9