Facebook compra la realtà virtuale di Oculus VR
Per Zuckerberg è la perfetta piattaforma post PC
Facebook non bada a spese, e dopo aver speso 19 miliardi di dollari per comprare Whatsapp e dopo aver assorbito instagram, adesso investe sulla realtà virtuale comprando Oculus per 2 miliardi di dollari. Così facendo il gruppo del celebre social network scommette sullo sviluppo della realtà virtuale, ritenendo che diventerà un nuovo modo attraverso il quale le persone comunicheranno, apprenderanno e si intratterranno. L'accordo prevede un pagamento cash di 400 milioni di dollari e il passaggio di 23,1 milioni di azioni Facebook, dal valore di circa 1,6 miliardi di dollari. Il cfo David Ebersman ha sottolineato che Oculus è stata valutata soltanto in base ai rendimenti attesi dal settore dei videogiochi, senza considerare le altre possibilità di crescita. Ai dipendenti della società della realtà virtuale andranno inoltre altri 300 milioni di dollari, se Oculus raggiungerà determinati target. Secondo il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, che ha parlato in conference call agli analisti, "questa è una scommessa a lungo termine sul futuro del computing". Per Zuckerberg "Oculus può essere una delle piattaforme del futuro, offrendo un contesto più social che mai". Il capo esecutivo di Facebook ha spiegato che la realtà virtuale potrebbe essere utilizzata un giorno per godere di una partita di basket da bordocampo, per seguire le lezioni in una classe, perfino per consultare un medico faccia a faccia. "Immaginate di condividere online con gli amici non solo momenti di svago, ma anche esperienze e avventure", ha detto. Poi, ricordando il recente acquisto di Whatsapp, Zuckerberg ha chiarito che "non penso che vi dobbiate aspettare che noi facciamo acquisizioni multiple per miliardi di dollari ogni due mesi". Nei piani di Facebook c'è anche quello di utilizzare Oculus per generare ricavi da servizi, software, pubblicità e beni virtuali. Il social network rende noto che Oculus ha ricevuto più di 75.000 pre-ordini per kit di sviluppo di seconda generazione per l'auricolare che permette l'accesso alla realtà virtuale, pacchetti che costano agli utenti finali a 350 dollari a testa. "Siamo entusiasti di lavorare con Mark e il suo team per offrire la migliore piattaforma di realtà virtuale nel mondo", ha dichiarato Brendan Iribe, co-fondatore e amministratore delegato di Oculus. "Crediamo che la realtà virtuale - ha aggiunto - sarà fortemente definita da esperienze sociali che connettono le persone in nuovi e magici modi. Si tratta di una tecnologia dirompente e che permette al mondo di sperimentare l'impossibile, ed è solo l'inizio". Secondo alcuni osservatori, Facebook ha assunto la decisione di acquistare Oculus Rift in pochi giorni; Zuckerberg si sarebbe convinto di essere di fronte ad una vera e propria piattaforma capace di sostituire interamente un PC e quindi ad una occasione irripetibile che le consentirebbe di colmare una lacuna che pesa nei confronti dei concorrenti: la mancanza di un sistema operativo. Facebook avrebbe proceduto molto rapidamente per non commettere lo stesso errore compiuto con Whatsapp, acquisizione cullata per due anni, per poi concluderla quando il sistema di messaggistica era arrivato a un miliardo di utenti, costringendo ad un enorme esborso economico. Oculus VR fino ad oggi ha già distribuito 75mila kit di sviluppo ad aziende interessate a creare giochi compatibili con gli occhiali di realtà virtuale Oculus Rift. Come con Whatsapp però c'è chi non l'ha presa bene. Facebook è amato da molti, ma tanti altre non lo apprezzano affatto, alcuni lo odiano apertamente e molto ne sono un po' spaventati, o almeno suscita loro preoccupazione. Tra queste persone c'è Markus Persson: il creatore di Minecraft, il popolare videogames che appassona milioni di utenti in tutto il mondo, che ha infatti deciso di cancellare l'adattamento del popolare gioco per Oculus Rift, perché "Facebook mi spaventa a morte". We were in talks about maybe bringing a version of Minecraft to Oculus. I just cancelled that deal. Facebook creeps me out. — Markus Persson (@notch) 25 Marzo 2014 Lo ha scritto egli stesso via Twitter, per poi spiegare la sua posizione più dettagliatamente sul blog personale. Anche senza una versione di Minecraft dedicata è certo che questo accordo darà una spinta fortissima allo sviluppo della realtà virtuale, e di certo nei prossimi anni vedremo alcune applicazioni interessanti.