Titanfall, il videogame che rivoluziona gli sparatutto
Robot e parkour reinventano il genere
Finalmente è arrivato. Dopo annunci bomba, trailer spettacolari e versioni beta consumate fino all'osso, Titanfall è approdato nei negozi di tutto il mondo, per la gioia dei possessori di Xbox One, PC e fra qualche giorno Xbox 360. Il titolo, che fin da subito si è mostrato come uno fra i giochi di punta della console next-gen di Microsoft è nato dalle brillanti menti dei due fondatori di Respawn Entertainment: Vince Zampella e James West. I due ex-sviluppatori di Infinity Ward hanno deciso sapientemente di mettersi in proprio con lo scopo di dare nuova linfa al genere degli sparatutto multiplayer. Nasce così Titanfall, impressionante sparatutto online che aggiunge agli adrenalinici combattimenti in prima persona la possibilità di controllare i Titan, giganteschi esoscheletri potenziati, e sfruttando le abilià del parkour assieme ad un jetpack. Una cosa è certa, Titanfall non cerca giri di parole, non vuole abbindolare il giocatore, ma al contrario gli pone davanti agli occhi sin da subito un gameplay diretto, immediato e di facile comprensione. Quello che il progetto di Respawn tenta di fare, riuscendoci perfettamente, è di ridefinire il concetto di mutliplayer online, sfruttando una serie di elementi che mischiano alcune tra le caratteristiche rese famose da altri titoli ad altri tutti nuovi. Se quindi da una parte è abbastanza evidente uno scheletro di base che ricorda la serie di Call of Duty, di contro spiccano tutta una serie di caratteristiche decisamente più fresche ed in grado di regalare a chi sta giocando la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di veramente innovativo. Il grande pregio di questo software è quello di offrire elementi del tutto inediti come l'esplorazione verticale della mappa, una tuta in grado di far effettuare al giocatore acrobazie tipiche del parkour, e ovviamente i pesantissimi Titani. Questi elementi modificano quindi le differenti strategie presenti nel titolo, a favore di approcci diametralmente opposti. Affrontare il nemico in maniera diretta diventa solo una delle tante variabili, e man mano che il giocatore prende confidenza con i comandi di gioco metterà in moto tutta la sua fantasia, per cercare tattiche in grado di sorprendere gli avversari. Verticalità e velocità sono due elementi, che una volta imparato a farli coesistere, trasformano il gioco in una delle più sorprendenti esperienze degli ultimi anni. Con questi presupposti il gioco sviluppato da Respawn Entertainment riesce a regalare sensazioni di genuino divertimento e gratificazione, grazie alle innumerevoli variabili date dalle ben 14 mappe di gioco disponibili fin da subito.Nonostante la forte volontà degli sviluppatori di escludere a prescindere la campagna single-player, in Titanfall è possibile giocare un corposo ed esaustivo tutorial che permette di prendere confidenza con le abilità del Pilota e del Titan. È qui che per la prima volta ci si rende conto che i protagonisti del gioco non sono semplici soldati: i canonici movimenti riscontrabili in ogni FPS sono stati potenziati con uno speciale jump-kit che consente di correre sui muri ed effettuare doppi salti ottenendo più velocità e più spinta. Questo stile peculiare esalta il gameplay di Titanfall, rendendolo frenetico come pochi; in breve tempo ci si renderà conto che le distanze e le altezze prima irraggiungibili, assumono ora un significato del tutto diverso. Tutto questo ovviamente influisce pesantemente sulle dinamiche di gioco, reinventando l'importanza della verticalizzazione ambientale, che non dev'essere erroneamente interpretata come un futile vezzo degli sviluppatori. Molti infatti sono i vantaggi per chi riesce ad utilizzare le doti atletiche dei Piloti in modo corretto: salendo sui tetti ad esempio, un cecchino avrà una visuale vantaggiosa su tutta la mappa, così come la milizia d'assalto potrà buttarsi sopra un Titan nemico per attaccare direttamente il suo punto debole. La seconda parte del tutorial è invece completamente incentrata sul Titan. Sebbene comandare questo gigantesco mech in prima persona sia fonte di grandi soddisfazioni, Respawn ha pensato bene di mettere a disposizione del giocatore una raffinata intelligenza artificiale remota che si attiva ogni qualvolta si scende dalla cabina di pilotaggio. In questo caso, il Titan resta fermo in posizione di difesa, a meno che, grazie ad un comando impartitogli, non lo si attivi, seguendo i movimenti del Pilota e reagendo opportunamente a qualsiasi pericolo incombente. In questo caso è possibile notare la complessità dell'IA sviluppata dalla software house statunitense, grazie alla quale il gigantesco mech si difenderà dai pericoli, attaccherà i nemici con innata precisione e si muoverà agilmente nell'ambiente di gioco, diventando a tutti gli effetti un'arma senziente. Ma in cosa consiste Titanfall? Principalmente è un gioco per dodici giocatori che basa tutta la sua esperienza sulla componente online competitiva. Per qanto riguarda la campagna online, una brevissima introduzione video inserirà chi gioca in un contesto dal sapore sci-fi in cui due fazioni sono in lotta per la sopravvivenza. Da una parte i ribelli, chiamati Militia dal'altra un'organizzazione militare chiamata IMC. Un incipit che si prefigge lo scopo di entrare più a fondo nella questione all'interno della modalità “principale” dell'intero pacchetto, quella chiamata campagna, ma che rimane comunque a conti fatti un'esperienza totalmente online. La campagna è distribuita lungo nove missioni, da affrontare con tutti e due gli schieramenti, che offrono due tipologie di base: il classico deathmatch (chiamato logoramento) e dominio (dove si assicura la vittoria chi trattiene più a lungo i punti di controllo sulla mappa). Ben diverso il tenore delle modalità online singole. Da una parte ci sono grandi classici come Logoramento o cattura la bandiera. A queste si aggiungono delle variabili interessanti come Ultimo titano e "Cattura il Pilota". La prima mette chi gioca direttamente nei panni del robottone metallico e vedrà vincere solo l'ultimo giocatore che rimarrà in sella al proprio mech. In "Cattura i Piloti" invece, bisogna uccidere chiunque come nel più classico del team deathmatch, con l'unica differenza che a fare punti saranno solo le uccisioni dei piloti, ovvero gli altri giocatori controllati da persone e non dall'ia. L'ultima modalità, chiamata Punto di Controllo, è invece una sorta di dominio in cui i giocatori dovranno mantenere il più a lungo possibile il controllo di tre punti sulla mappa (A, B, C) per aumentare il punteggio. Come in tutti i giochi di questo tipo sia i piloti che i robot, salendo di livello, sbloccheranno armi, abilità e potenziamenti extra. Per rendere il tutto ancora più frenetico però il team di Respawn ha introdotto le "carte burn" ovvero delle vere e proprie carte collezionabili che in battaglia assicureranno vantaggi extra per tutta la durata del tempo in cui il giocatore rimane in vita. Ad ogni partita se ne possono giocare un massimo di tre e a seconda della modalità di gioco che si affronta le card possono contribuire alla vittoria sul campo di battaglia. Quello che stupisce in Titanfall è l'ottimo bilanciamento fra piloti e mech, l'agilità dei primi infatti permette di fronteggiare la potenza di fuoco dei secondi scatenando scontri incredibili mai visti prima d'ora. Per quanto riguarda gli esoscheletri ne esistono tre tipi: l'Atlas ovvero il modello più bilanciato che ha un bonus ai danni, l'Ogre, più lento e con scudi di difesa maggiorati e lo Stryder, agilissimo ma con poca energia. Tutti questi elementi garantiscono al titolo una grande varietà sul campo di gioco, dando a chi gioca la possibilità di vivere scontri sempre diversi e che non annoiano mai. Per quello che concerne il comparto tecnico, nonostante una ricerca certosina del dettaglio, che trova la sua massima espressione nei bellissimi modelli poligonali dei mech protagonisti del gioco, Titanfall si dimostra essere un gioco che non sfrutta al 100 per 100 le potenzialità della macchina Microsot, ma questo era prevedibile visto che è sul mercato solo da novembre. Ottima invece la fluidità di gioco che non soffre mai di rallentamenti e scatti, a patto che si abbia una buona connessione Internet. Nel nostro paese Titanfall è completamente localizzato in lingua italiana, con un doppiaggio davvero ben fatto ed effetti sonori e musiche che mantengono sempre alto il tasso di epicità del gioco. Tirando le somme Titanfall è un gioco che riesce davvero a stupire, che garantisce una longevità davvero ampia e che senza ombra di dubbio appassionerà giocatori di tutte le età. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 8,5 SONORO: 9,5 GAMEPLAY: 9,5 LONGEVITA': 9,5 VOTO FINALE: 9,5