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Nokia sfida i Google Glass

Nokia Glass

I movimenti delle mani e degli occhi saranno gli input per i comandi del cursore

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Il prossimo passo di Nokia nel meraviglioso mondo dell'innovazione alla portata di tutti sembra essere rivolto verso la tecnologia che si indossa. L'azienda finlandese infatti ha depositato un interessante brevetto che potrebbe avere risvolti interessanti nel mercato degli smart glass e in futuro anche degli smartphone. La casa è partita dal presupposto che i meccanismi di controllo dei prodotti già esistenti sono spesso macchinosi, scomodi o difficili da usare. La soluzione proposta da Nokia con questo nuovo brevetto consiste in un sistema di controllo che passa per il riconoscimento dei movimenti degli occhi e delle mani, che eliminerebbe la necessità di premere pulsanti. Tutto ruota attorno al "near-to-eye display" (NED), un sistema che si serve di due telecamere, una rivolta verso l'interno della lente e una verso l'esterno, per monitorare i movimenti degli occhi e della mano. Il metodo brevettato dalla casa finlandese prevede l'integrazione di una doppia fotocamera e ricorre ad un sistema di tracking oculare e di riconoscimento gestuale. Una fotocamera si occupa di tracciare i movimenti dell'occhio che si sofferma su elementi presenti sul NED, mentre la seconda fotocamera legge le gesture effettuate dall'utente e le traduce in input per l'interfaccia utente visualizzata sul display. In termini pratici, mendiante in sistema elaborato da Nokia l'utente potrà, ad esempio, spostare il cursore sul display integrato nella lente spostando lo sguardo nel punto desiderato, selezionare elementi tramite un movimento dell'occhio o tramite gesti.

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