Identità sessuale, su Facebook arriva l'opzione "trans" e "bisex"
Non solo maschio o femmina ma anche "transgender" e "bigender". Facebook concede ora la possibilità ai propri utenti statunitensi e inglesi di scegliere tra più opzioni per identificare la propria sessualità. Insomma, non solo "maschio" o "femmina", ma anche "trans donna", "trans uomo", oltre a bisessuale, e "gender questioning", ovvero chi sta ancora esplorando la propria identità. Facebook ha lavorato a stretto contatto con vari gruppi di attivisti per scegliere le nuove opzioni, tuttavia non sono state specificate le tempistiche per il rilascio delle nuove funzionalità nel resto del mondo. Per commemorare l'importanza del riconoscimento delle diversità anche per quanto concerne l'orientamento sessuale, la società ha appeso una serie di bandiere di vari colori all'interno della sede principale della società a Menlo Park. "Ci rendiamo conto di come alcune persone abbiano difficoltà a condividere la propria vera identità sessuale con gli altri, e le nuove impostazioni danno agli utenti la possibilità di esprimersi in modo autentico", ha specificato Facebook nel comunicato in cui annuncia la novità. Le novità di oggi rappresentano un enorme passo avanti in un mondo in cui la parola omofobia è ancora lungi dall'essere sparita, tuttavia c'è ancora spazio per miglioramenti. Sono 700mila negli Usa le persone che dichiarano di appartenere ad un sesso diverso da quello d'origine e nel corso degli anni la loro battaglia ha affiancato quella dei diritti dei gay unendosi in una marcia per l'uguaglianza: "È una novità importante, soprattutto per i giovani che si trovano e riconoscono sempre di più nei social network e che hanno la necessità di riaffermare la propria personalità. Mi auguro che adesso anche altri seguano lo stesso esempio di civiltà", spiega Chad Griffin di Human Rights Campaign, una delle associazioni no profit che ha fatto da consulente alla società californiana. E Sarah Kate Ellis di Glaad aggiunge: "Dopo mille battaglie abbiamo le parole giuste per raccontare le nostre storie senza sotterfugi o bugie". Tra gli applausi generali, arrivano anche le contestazioni: "Facebook ha il diritto di fare come gli pare, ma non può cambiare la realtà: al mondo ci sono i maschi e le femmine, tutto il resto sono invenzioni. La famiglia tradizionale, i nostri valori, la società si basano su questo principio: il resto sono invenzioni", detta alle agenzie l'ong cristiana Focus on the Family.