Genes in Space: il videogioco che aiuta a studiare il cancro
Giocando si aiuta la Cancer Research UK
Aiutare la ricerca sul cancro giocando con lo smartphone. Un piccolo gesto che non costa nulla e si spera faccia la differenza. Si chiama Play to Cure: Genes in Space e in apparenza sembra un gioco normale, ma lo scopo è ben diverso da quello che si può credere. Iniziando a giocare ci si troverà alla guida di una navicella spaziale, 800 anni nel futuro, e bisognerà muoversi lungo un percorso disseminato di pericoli per recuperare un prezioso obiettivo "Element Alpha". Andando avanti si possono guadagnare punti esperienza, da reinvestire in nuove armi o altre parti della navicella. Insomma, un gioco d'azione piuttosto banale e antiquato, che sa di già visto. Un titolo che probabilmente finirebbe nell'affollatissimo girone di quei videogame sugli app store che non scarica nessuno, se non fosse che ogni secondo che si passa giocando a Genes in Space serve ad analizzare dati reali per aiutare l'istituto inglese Cancer Research a trovare una cura contro i tumori. L'obiettivo dei ricercatori è velocizzare la decodifica dei dati per trovare i difetti genetici che causano e favoriscono crescita e diffusione dei tumori. Ogni volta che un giocatore si muove all'interno del mondo spaziale, infatti, potrebbe identificare aree del genoma con potenziali difetti nascosti in grado di favorire il cancro. Quando più giocatori effettuano lo stesso percorso è come se segnalassero agli scienziati le aree su cui riporre maggiore attenzione. Tutto questo dovrebbe aiutare a sviluppare nuovi farmaci. Play to Cure: Genes in Space è il primo videogame nato per aiutare la ricerca medica ad arrivare su un app store. Ma non è il primo in assoluto: già da alcuni anni è attivo il progetto Foldit, un rompicapo che invita i giocatori a modificare una proteina in forme sempre più intricate. Nato nell'Università di Washington, è stato già usato con successo nella ricerca contro l'AIDS. "Vogliamo che tutti scarichino questo gioco", ha dichiarato la ricercatrice Hannah Keartland. "Chiunque vi giochi anche solo per un paio di minuti potrebbe accelerare incredibilmente la ricerca". Il gioco è scaricabile in forma gratuita dall'App Store di Apple e dal Google Play Store.