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Smart Glass, il mercato tecnologico lancia la sfida a Google

Google Glass

Le alternative agli occhiali di Big G

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I Google Glass non sono ancora sul mercato e già si prepara la concorrenza di diverse aziende. La realtà aumentata sembra essere il nuovo terreno da battere per tutte quelle società che fanno della tecnologia il loro target principale. Mentre si aspetta qualche annuncio ufficiale da parte di Apple e di Samsung sono tanti i produttori più o meno conosciuti che hanno o vogliono approcciare questo mercato. Tra i colossi dell'elettronica spicca EPSON, che ha presentato al recente CES di Las Vegas i suoi MOVERIO BT-200. Questi smart glasses hanno una montatura più “importante” rispetto alla controparte di Google, ma esattamente come i primi offrono la possibilità di inserire delle lenti graduate al loro interno. Le caratteristiche di rilievo annoverano due schermi, rispettivamente centrati sul campo visivo di ogni singolo occhio, per una risoluzione pari a 960 x 540 pixel con capacità 3D, una videocamera frontale, un sensore di movimento ed un impianto audio Dolby Digital Plus. Gli occhiali sono collegati via cavo ad un controller della dimensione di un piccolo smartphone, dotato di slot per Micro SD, Wi-Fi e Bluetooth e touch pad, tutto gestito da sistema operativo Android in versione 4.0.   I MOVERIO BT-200 non sono ancora disponibili sul mercato, ma tramite il sito EPSON è possibile preordinarli a 699 dollari con consegna prevista tra un paio di mesi circa. Diversamente dai Google Glass, che sembrano un'evoluzione moderna degli occhiali, questo dispositivo sembra essere meno integrato alla vita di tutti i giorni e soprattutto più ingombrante; la presenza di una unità di controllo separata dagli occhiali sembra penalizzare non poco il suo utilizzo e la sua portabilità.       Un altro progetto degno di nota, dall'origine tutta italiana, prende il nome di GLASS UP. La start-up italiana, il cui progetto è stato finanziato tramite croudfunding, era presente al CES 2014 con un prototipo di questi occhiali le cui caratteristiche risultano, almeno sulla carta, molto convincenti. Questi smart glasses sono interfacciabili allo smartphone tramite collegamento Bluetooth diventando in tutto e per tutto un'estensione dello stesso. Sono dotati di accelerometro, bussola, sensore di luce ambientale ma nessun GPS - poiché sfruttano quello integrato al telefono cellulare - il tutto in soli 70 grammi di peso. Il sistema ottico è corredato da un set di lenti e specchi che proiettano le informazioni sugli occhiali con una risoluzione pari a 320x240 pixel rendendo di fatto il dispositivo privo di un display dedicato; resta comunque da vedere se, in presenza di lenti graduate, le immagini possano risultare prive di disturbi e distorsioni. Pur essendoci la possibilità di preordinarli a soli 299 dollari, non c'è alcun riferimento alla data di rilascio, il che fa presupporre che il lavoro da fare sia ancora tanto e che non vedremo questi occhiali sul mercato prima della fine dell'anno.   I VUZIX Smart Glasses M100 sono invece l'ultima novità in fatto di occhiali intelligenti. Rispetto a tutti gli altri dispositivi sopra descritti, l' M100 assomiglia più ad un grosso auricolare con display che ad un paio di occhiali; può essere utilizzato in modalità stand alone, usando le applicazioni precaricate direttamente sul dispositivo, oppure in accoppiata con uno smartphone. Tra le specifiche troviamo un display a colori WQVGA (480x270 pixel) in formato 16:9, processore ad 1 GHz ed 1GB di memoria RAM; l'accessorio supporta anche memorie flash di tipo microSD per un taglio massimo di 32 GB. A questo si affianca una videocamera da 5 megapixel in grado di registrare video fino a 1080p, un giroscopio, un accelerometro e una bussola completa la dotazione un sensore in grado di tracciare i movimenti della testa. Un opzione davvero interessante dell' M100 è quella di poter essere usato senza occhiali, oppure agganciato alla montatura tramite il Safety Glasses (incluso nella confezione), inoltre può' essere utilizzato sia con l'occhio destro che con quello sinistro. La VUZIX propone i suoi smart glasses al prezzo di 999 dollari, ma è previsto un rapido calo non appena il mercato verrà invaso da una sempre più agguerrita concorrenza. Che gli occhiali di Vuzix si diffondano o meno, è già chiaro che altre compagnie saranno in gara per creare alternative ai prodotti di Google. Fatto sta che sembra proprio che fra qualche anno tutti saremo destinati a portare occhiali ultratecnologici e chissà, magari il cellulare diventerà un oggetto obsoleto da riporre nel cassetto o magari da esporre in qualche museo.

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