Lara Croft sbarca su Xbox One e Ps4
Tomb Raider: Definitive Edition è il remake next-gen dell'ultimo capitolo del videogame cult
A quasi un anno dalla rinascita di Lara Croft, Square Enix approfitta del lancio di Xbox One e PlayStation 4 per proporre le avventure dell'avvenente esploratrice in una veste graficamente rinnovata grazie alla potenza delle nuove console. Il titolo, disponibile dal 31 gennaio, è la riproposizione in chiave next-gen del Tomb Raider uscito a marzo 2013: storia, gameplay, ambientazioni e personaggi sono esattamente quelli del titolo che ha avuto il difficile compito (anche ben riuscito) di rilanciare una protagonista, storicamente importante nel mondo del gaming e con al suo seguito milioni di fan in tutto il mondo, tutta nuova di zecca, ancora acerba e alle prese con la sua prima avventura. Esaminando a fondo la nuova versione del gioco la domanda nasce spontanea: ma se il gioco originale era già molto valido di suo, cosa mette sul tavolo questa Definitive Edition? Parlando dell'aspetto grafico per prima cosa gli sviluppatori hanno dato una corposa mano di vernice next-gen: sono infatti stati usati tutti gli oggetti e le texture in alta definizione della versione PC, arricchendo ulteriormente tutti gli scenari con dettagli aggiuntivi, nuove animazioni basate sulla simulazione fisica ed effetti di luce maggiormente spettacolari, renderizzando il tutto in glorioso 1080p. Il modello di Lara è stato inoltre ridisegnato da capo a dodici ed è simile a quella che tutti o quasi prima conoscevano. Parlando della protagonista si può inoltre dire che sono state fatte anche piccole modifiche qua e là per renderla più gradevole visivamente ed aumentarne la mole poligonale. Altre novità interessanti derivano (esclusivamente nella versione Xbox One) dall'aggiunta del supporto Kinect: i comandi vocali infatti serviranno per effettuare azioni come mostrare la mappa ed accedere ai vari menu, mentre il motion control viene impiegato per spostare la visuale durante alcune scene cinematiche semplicemente inclinando a destra e sinistra oppure per ruotare con le mani i vari manufatti che si scovano durante l'avventura. Nulla che non sia possibile fare anche con il solo controller, comunque. Dal punto di vista estetico e delle novità quindi di novità ce ne sono parecchie, ma un'altra grande gioia per tutti gli appassionati verrà sicuramente dalla componente dei contenuti. Il gioco infatti aggiunge alcuni extra: sono inclusi tutti i DLC usciti per il titolo originale, comprendenti anche una tomba extra da esplorare e diverse armi e mappe multigiocatore, inoltre sono stati introdotti dei nuovi costumi da far indossare a Lara dal menu dei campi base. Nel menu Extra si può infine accedere al fumetto digitale "The Beginning", che narra (solo in inglese) gli eventi che hanno portato al naufragio della nave di Lara e compagnia, ad una serie di artwork ed agli episodi del video-documentario "The Last Hours" con Zachary Levi, già diffusi nelle settimane che hanno portato al lancio del gioco originale. Tirando le somme questa nuova versione di Tomb Raider, chiamata appositamente per la next-gen "definitive edition", è di sicuro un acquisto quasi obbligatorio per i possessori di Xbox One o Ps4. Storia diversa è invece per chi ha già giocato alla versione precedente. L'inserimento di tutti i dlc e il remake grafico infatti non giustificherebbe il prezzo pieno. Ottimo dal punto di vista tecnico e sempre arricchito da una trama in stile Hollywood, quest''ultimo episodio della bella Lara, rappresenta in ogni caso un gioco da godere e da esplorare a fondo fino a trovare anche l'ultimo dei più piccoli tesori disseminati nella mappa. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 9 SONORO: 9 GAMEPLAY: 8,5 LONGEVITA': 8 VOTO FINALE: 8,5