Amazon sfida i colossi di web e tv
Amazon sta stringendo accordi con i colossi dell'intrattenimento americano per lanciare un suo servizio di televisione a pagamento online. La notizia riportata dal Wall Street Journal mette in luce l'interesse del gruppo a espandere la sua divisone video. La nuova piattaforma offrirà ai futuri abbonati canali tv live già presenti via cavo e su satellite. Già ora Amazon con Prime Instant Video permette ai suoi utenti di guardare diversi programmi televisivi on demand. Il colosso di Seattle, nello stato di Washington, sta anche sviluppando un decoder per lo streaming di video, molto simile a quello prodotto dall'americana Roku. Secondo il Wall Street Journal, Amazon avrebbe già contattato tre media per riuscire ad avere i diritti e a distribuire i programmi online. Anche altri big dell'hi-tech, come la giapponese Sony o l'americana Google, stanno lavorando a progetti simili senza non poche difficoltà e rallentamenti proprio a causa dei diritti. Mentre il produttore mondiale di chip Intel, che ci provava da due anni, ha gettato la spugna e annunciato la cessione delle proprie attività in questo settore all'operatore tlc Verizon che potrebbe dunque lanciarsi nella tv online. A questi si aggiunge il progetto iTv di Apple, cioè la tv secondo il gigante di Cupertino, di cui si parla da tempo e chissà se nel 2014 vedrà mai la luce. Senza contare i servizi di streaming di film e show tv a pagamento, fruibili dai dispositivi mobili come cellulari e tablet ma anche dalle "smart" tv collegate al web, che offrono l'Apple Store e il Google Play Store. Sul piano dell'intrattenimento Amazon sembra voler sfidare direttamente Netflix. L'azienda nata negli Usa nel 1997 per offrire un servizio di dvd a noleggio (facendo concorrenza spietata a Blockbuster che poi ha chiuso), dal 2008 ha reso disponibile anche un servizio di streaming online on-demand, accessibile con abbonamento. La compagnia si è buttata anche nella produzione di contenuti originali come "House of Cards", premiato agli Emmy Awards e ai Golden Globe e "The Square", in nomination agli Oscar.