Assassin's Creed Liberation è in HD

Per la prima volta in formato digitale per Xbox 360, PlayStation 3 e PC, Assassin's Creed Liberation HD presenta la sua protagonista femminile della serie, un'Assassina che lotta per la libertà del suo popolo nella New Orleans pre-rivoluzionaria. La trama di questo porting da PlayStation Vita a console si svolge nell'anno 1765, mentre la rivoluzione americana infuria a Boston e New York, gli spagnoli a sud intendono impadronirsi della Louisiana a vantaggio dei Templari. Ma questi non hanno fatto i conti con Aveline de Grandpré, un'Assassina di origini metà francesi e metà africane pronta a difendere la sua gente. Nella versione "domestica" di Liberation gli sviluppatori hanno cercato di garantire un ritmo più serrato, nel tentativo di risolvere uno dei problemi del titolo di riferimento. Rispetto a quanto accadeva su Vita, infatti, in questa nuova versione gli spostamenti sono spesso automatici e dopo aver portato a termine il compito richiesto si viene immediatamente trasportati nei pressi della missione successiva, facendo risparmiare diversi minuti di viaggio per le strade di New Orleans e dintorni. Se da una parte questo elimina i tempi morti, dall'altra rende la narrazione troppo frenetica e frammentaria, al punto da non permettere al gioco di coinvolgere a dovere l'utente seduto davanti al televisore. Dal punto di vista tecnico il giudizio è altalenante, sebbene nel complesso positivo. L'aspetto era decisamente interessante su PS Vita al lancio dell'handled, ma in una conversione per Home Console avremmo forse sperato in qualcosina di più, a cominciare dalla risoluzione, limitata purtroppo a 720p (1080p, questi sconosciuti). I grafici di Ubisoft hanno lavorato soprattutto di cesello nei dettagli: i modelli sono più curati, le texture molto più dettagliate, gli effetti più puliti e fluidi, il campo visivo più ampio; Aveline non è mai stata così bella, ma anche il “crew” e le strutture sono decisamente migliorati.       Quello che invece non è cambiato è “l'impatto globale” della grafica: le strutture potranno essere più curate e meglio texturizzate, ma gli “spazi vuoti” son rimasti vuoti, e nei campi lunghi trasmettono un po' la sensazione di “old-old gen”. Anche le animazioni sono rimaste quelle dell'originale PS Vita, col risultato di avere alcuni personaggi un po' legnosi o dialoghi poco espressivi. Ad ogni modo, come accennato, una volta che si fa l'occhio al tutto il risultato rimane piuttosto gradevole. Niente da eccepire sul sonoro, che mantiene immutata la bellezza dei brani e la qualità dei dialoghi, soprattutto nella voce di Aveline. Un'altra cosa che si è persa nella conversione ma di cui probabilmente nessuno piangerà la mancanza è l'approssimativo Multiplayer del prodotto originale. Questo, contrariamente a quanto accade nella serie di riferimento da Brotherhoood in poi, non era strutturato sottoforma di arene col motore di gioco, ma in una sorta di “guerra virtuale social” in cui i giocatori inviavano le loro truppe da un nodo all'altro cercando di favorire il proprio schieramento (Templari o Assassini). Tirando le somme, questo porting in alta definizione sulle console casalinghe e su Pc è un avventura imperdibile per i fan della saga. Purtroppo trattandosi solo di un trasferimento di versione per PS Vita il titolo non è paragonabile ai capitoli cardine della serie, quindi i giocatori che non si sono mai avvicinati ad Assassin's Creed potrebbero trovarlo un po' spoglio e scarno di contenuti. Liberation va preso come una sorta di espansione, come un compendio all'universo della lotta fra Templari e Assassini. Visto in quest'ottica il gioco non può assolutamente deludere.   GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 7,5 SONORO: 9 GAMEPLAY: 8 LONGEVITA': 8 VOTO FINALE: 8