Snapchat violata: milioni di dati online
Gli hacker hanno voluto "castigare" le leggerezze sulla privacy.
Inizio 2014 traumatico per Snapchat. L'applicazione smartphone celebre per le fotografie che scompaiono in pochi secondi è entrata nel mirino dei pirati informatici, che, sfruttando una falla di sicurezza già resa pubblica a Natale, hanno distribuito online informazioni personali su milioni di utenti (secondo le prime analisi, tutti residenti negli Stati Uniti e in Canada). Un sito chiamato SnapchatDB ha raccolto 4.6 milioni di username e numeri di telefono del popolare social network. Il portale per riuscire nell'"impresa" ha sfruttato un bug dell'applicazione che consentiva di rubare tali informazioni in pochi passaggi. Dal web è ancora possibile scaricare questi numeri di telefono grazie al download di un file CSV. Dato che molti utenti utilizzano lo stesso username per diversi servizi, non è difficile collegare la loro identità (ad esempio di Facebook) al numero di telefono rubato tramite Snapchat. Chi ha preso questi dati ha pubblicato tutto online per sensibilizzare gli sviluppatori – e non solo – sul problema, visto che il bug esiste da mesi e i responsabili non hanno mai provveduto alla sua correzione. Insomma, gli sviluppatori di Snapchat non hanno dato peso al problema, e ora il danno d'immagine (con annessi problemi legali) è altissimo. "Vogliamo aumentare la consapevolezza dell'opinione pubblica e mettere pressione a Snapchat affinché risolva il problema", hanno spiegato i pirati alle testate americane di settore. Anche in questo caso, l'intenzione non sarebbe quella di ledere la privacy degli iscritti ma di attirare l'attenzione dei vertici della società di Spiegel. Nel database sono stati infatti pubblicati i numeri di telefono delle vittime senza le ultime due cifre. "Per ora", avvisano gli hacker, pronti a svelare il resto delle informazioni in loro possesso se Snapchat non dovesse intervenire. Gli australiani di Gibson hanno chiarito di non aver nulla a che fare con l'azione delle ultime ore, ma hanno tenuto a sottolineare che "era inevitabile". Creata nel 2011 da due studenti di Stanford (l'università californiana dove nel 1997, seguendo un percorso simile, nacque Google), Snapchat è un'applicazione per smartphone che si sta diffondendo rapidamente soprattutto tra i teenager. La sua prerogativa è quella di permettere lo scambio con gli amici di messaggi, video, disegni e (soprattutto) fotografie che scompaiono nel giro di pochi secondi. Una differenza radicale rispetto ad altri social network (come Facebook e Twitter) dove i contenuti per natura rimangono visibili anche dopo settimane, mesi e anni dalla pubblicazione, a meno che non sia l'utente a decidere di cancellarli.