Fifa 14: torna il re indiscusso del calcio videogiocato
Riparte la stagione calcistica targata EA Sports e puntuale come un orologio svizzero arriva nei negozi il nuovo capitolo della saga di calcio più famoso del mondo, FIFA 14. In questo nuovo videogioco non ci sono rivoluzioni o cambiamenti radicali rispetto all'edizione 2013, ma un grandissimo lavoro di rifinitura ad ogni livello ed una buona serie di aggiunte ex-novo davvero efficaci soprattutto in termini di gameplay. Si tratta di un mix che rende FIFA 14 decisamente differente da FIFA 13, infatti viene proposta una tipologia di gioco meno arcade e più vicina del solito al realismo. Il titolo senz'ombra di dubbio, nelle sue incarnazioni Xbox 360, PC e Playstation 3, rappresenta una scintillante simulazione calcistica. Quest'anno l'offerta di contenuti disponibili è la più ricca del mercato, a partire da una quantità di licenze ufficiali davvero spropositata, dall'Europa al Sud America arrivando a spingersi fino in Asia. Vi si affiancano inoltre tantissimi stadi veri, con la novità dei campi della Liga BBVA in esclusiva. Oltre all'amatissima modalità Ultimate Team il titolo presenta la classica possibilità di intraprendere una Carriera da Allenatore o da Giocatore, aggiungendo la chicca degli Skill Games. Partendo proprio da questi ultimi, balza all'occhio un completo rinnovamento, dalla A alla Z. Le prove, con poche eccezioni, sono tutte nuove e, per quanto a livello strutturale il sistema sia rimasto lo stesso, la sensazione che si prova con il joypad in mano è quella di un'esperienza diversa, ancora fresca. Si tratta inoltre di prove d'abilità propedeutiche, soprattutto per chi volesse interiorizzare in maniera veramente concreta i meccanismi del gioco. Per quanto riguarda la Carriera da Calciatore non ci sono grosse novità da segnalare. Vanno invece sottolineate un paio di interessanti aggiunte parlando della Carriera da Allenatore, la modalità più interessante e completa che il titolo offre. Prima fra tutte è bene esaminare il così detto Global Transfer Network: ogni allenatore potrà assumere un massimo di sei osservatori personali, da inviare ai quattro angoli del Mondo per scovarne i talenti. Il "GTN"consente di impostare diversi criteri riguardo alla ricerca che si vuole svolgere: ruolo, specializzazioni, età, tipologia di contratto e tanto altro ancora. Una volta ottenuti i rapporti con le informazioni dei talent scout sui giocatori scoperti, si potrà continuare a seguirli e ottenere una valutazione sempre più accurata dei parametri richiesti. Ottenuti i risultati con le specifiche dei talenti, si potrà intavolare una trattativa con la società di appartenenza, offrendo il corrispettivo per un acquisto o negoziando i termini di prestito. Tutto funziona molto bene, rendendo appagante la ricerca e l'ingaggio di giovani promettenti o esperti veterani. Quest'introduzione dona inoltre più verve al classico mercato, intrigando quei videogiocatori particolarmente legati all'aspetto manageriale. Ad affiancare la già ricchissima offerta offline, non manca il comparto online, con le Stagioni a farla da padrone assieme alle Stagioni Co-op, un sottoinsieme pensato appositamente per chi volesse sfidare il Mondo in compagnia di un secondo giocatore al proprio fianco. I nuovi due contro due non avranno limitazioni: si potrà partecipare in coppia dalla stessa console, oppure ognuno da casa sua, per un'esperienza molto più appagante. La struttura che ha decretato il successo di Stagioni Online è ancora una volta la medesima, con coppe, promozioni e retrocessioni a puntellare la progressione di ciascun "club virtuale" nei diversi campionati. Filtri ed impostazioni consentiranno a chi gioca di trovare il perfetto matchup. Se a livello di game mode le novità sono ricche ma contenute, è davvero interessante osservare come, invece, sia cambiata profondamente la giocabilità. Il primo nuovo aspetto che balza subito agli occhi è senza ombra di dubbio il Precision Movement, che si muove di pari passo alle routine bio-meccaniche revisionate dei calciatori ed inserisce diverse nuove variabili in fase di possesso-palla. Le potenziate possibilità di dribbling danno una nuova dimensione alla manovra, slegando lo smarcamento dalle sole finte e dando qualche attimo di respiro in più. I ritmi di reattività e velocità pura non sono calati rispetto a FIFA 13, ma i movimenti dei giocatori, tuttavia, hanno subito una decisa revisione, soprattutto in termini di peso e, di conseguenza, di inerzia. Ne risulta una maggiore differenziazione di passo e di presenza fisica sul campo di gioco. In FIFA 14 i reparti si muovono con maggior coordinazione e l'azione a schermo ne guadagna in credibilità, varietà e coinvolgimento. Un aiuto bello sostanzioso, in questo senso, non lo dà solamente la possibilità di modificare il "pace" grazie al solito dorsale/grilletto, ma soprattutto la facoltà di inserire il proprio corpo a difesa del pallone, proprio come accade nella realtà. Si riescono ad evitare, in questi casi e facendo attenzione, tutti quei contrasti che hanno sempre reso un po' troppo frammentaria la manovra in FIFA, dando il "LA" a situazioni prima impensabili come la possibilità di appoggiarsi sui giocatori più fisicamente dotati per far salire la squadra o giocare di sponda con punte particolarmente capaci. La possibilità di effettuare qualche finta basilare senza ricorrere forzatamente al grilletto come modificatore, nonché le maggiori possibilità di variazione del ritmo dettate dalle revisione bio-meccaniche, danno ancora maggior respiro alla fase di costruzione. Uno-due in appoggio alla punta centrale, cambi di velocità e rapidi spostamenti del pallone con la suola per schizzare via in controtempo e molto altro ancora, sono tutte variabili che si aggiungono quasi ex novo in FIFA 14 e ne caratterizzano uno sviluppo veramente eccezionale in ogni parte del campo. Ultima, ma non per questo meno importante introduzione, è il così detto Pure Shots che inserisce nell'equazione tantissime nuove variabili, sfruttando una fisica della palla rigenerata e diverse micro-animazioni pensate esclusivamente per l'occasione: aggiustamenti all'ultimo istante, tiri di controbalzo e in equilibrio precario saranno finalmente all'ordine del giorno. In FIFA 14 qualsiasi cosa si sia mai vista in televisione o allo stadio, con un po' di pratica sarà possibile ripeterla in gioco. Dal punto di vista grafico questa versione per le piattaforme della generazione attuale si mostra all'altezza dei tempi, proponendo una solida modellazione poligonale ed un comparto texture decisamente buono. Le aggiunte in termini di animazioni ed il continuo affinamento delle tecniche di motion capture rendono sempre "nuova" e sempre più gradevole e realistica l'azione sul campo. Notevoli invece gli upgrade per quel che concerne la fisica della palla, ora più realistica che mai. Molto buona per finire la modellazione degli stadi, anche se a livello d'illuminazione la sensazione è che si possa fare ancora qualcosina in più. Di buona fattura anche il comparto audio, con effetti sonori sempre di qualità, e l'immancabile telecronaca con commento tutto in italiano affidato a Fabio Caressa e Beppe Bergomi. Tirando le somme si può senz'ombra di dubbio affermare che FIFA 14 è una vera e propria garanzia per gli amanti del calcio, infatti ci sono un'infinità di licenze, stadi originali, una valanga di modalità e tante, tante, tante cose da fare. In attesa della versione per le piattaforme di nuova generazione, FIFA 14 per le attuali console non delude le aspettative e introduce una serie di miglioramenti sostanziali che faranno di sicuro piacere a coloro i quali adorano giocare allo sport più bello del mondo non solo con i piedi, ma anche con il joypad in mano. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 9 SONORO: 9,5 GAMEPLAY: 9,5 LONGEVITA': 9,5 VOTO FINALE: 9,5