Gta V, debutta il videogame da 265 milioni di dollari
In barba alla next-gen, Grand Theft Auto V si aggiudica il titolo di videogioco più costoso della storia sfidando anche il cinema.
Che sviluppare un titolo come GTA V non fosse cosa semplice lo si poteva intuire anche guardando i filmati, ma la cifra spesa per ottenere un risultato così incredibile su macchine vecchie otto anni (Ps3 e Xbox 360) può essere una buona giustificazione. A quanto pare lo sviluppo del nuovo titolo di Rockstar (in uscita il 17 settembre) sarebbe costato la bellezza di 265 milioni di dollari, questa cifra gli attribbuirebbe il titolo di videogioco più costoso della storia del medium. Facendo un confronto con il cinema basti pensare che I Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo è costato di più (300 milioni di dollari) e il tanto osannato Avatar di James Cameron addirittura 28 milioni in meno del videogame di Rockstar Games. Lo sviluppo di GTA V è durato cinque anni e i preordini hanno già fatto segnare la quota di 2,5 milioni di copie. La maggior parte degli analisti si aspetta che diventi uno dei giochi più venduti di questa generazione. GTA IV, il suo fortunato oredecessore, ha venduto la bellezza di 25 milioni di copie, il quinto capitolo riuscirà a fare meglio? Grand Theft Auto V è rivolto a un pubblico maturo (confermatissimo anche stavolta il PEGI 18) ed è incentrato sul crimine, ragion per cui ci si troverà a rapinare banche, stavolta con dei colpi che richiederanno missioni preparatorie, pianificazione e complici da assoldare. Questa volta però, novità più attesa dai gamers di tutto il mondo, si vivranno tre storie parallele prendendo il controllo appunto di tre personaggi differenti : il primo è un gangster di colore che cerca l'opportunità per uscire dal ghetto, il secondo è un ex rapinatore di banche ora nel servizio di protezione testimoni, l'ultimo è uno psicotico violento e imprevedibile. Sulle loro vicende Rockstar ha costruito il prodotto più ambizioso di tutti i tempi, complice anche un'area di gioco smisurata in cui muoversi liberamente e una serie di attività che spaziano dal golf al paracadutismo, dalla caccia allo yoga, dal traffico d'armi agli investimenti immobiliari. Concludendo si può chiaramente dire che Grand Theft Auto V è un chiaro suggerimento che la next-gen può iniziare già il 17 settembre e non c'è bisogno di attendere novembre. Tutto questo perché la ricetta vincente non risiede nel corollario della potenza grafica, dei sensori movimento o del cloud gaming. Bensì stà nel potenziale dei giochi stessi, nelle storie che raccontano, nella loro capacità di suggestionare e coinvolgere, cose in cui Rockstar è da sempre maestra. Forse proprio per questo milioni di fan non aspettano altro da mesi.