L'attesa è finita, Blizzard lancia sul mercato Diablo III anche sulle console
L'action RPG per eccellenza arriva in un'ottima conversione tutta per Xbox 360 e PlayStation 3.
Diablo III, l'ultimo capitolo della più famosa saga videoludica action RPG del pianeta, è stato pubblicato per Windows e Macintosh il 15 maggio 2012. Nel giro di 24 ore ha conquistato il record di vendite mondiale fra i giochi per computer. Al 31 dicembre 2012, il titolo aveva venduto oltre 12 milioni di copie in tutto il mondo. Adesso è finalmente arrivato su Xbox 360 e PlayStation 3 e milioni di gamers si apprestano a vivere le avventure dei cinque protagonisti del gioco per salvare il mondo di Sanctuarium dalle corrotte forze degli Inferi Fiammeggianti. I giocatori si faranno strada dalla cittadina di Nuova Tristram, assediata dai demoni, fino ai Cancelli di Diamante del Paradiso Celeste, affrontando orde di mostri e creature leggendarie in scontri mozzafiato, acquistando esperienza e abilità, entrando in possesso di oggetti di incredibile potere e incontrando personaggi chiave che li aiuteranno o si uniranno alla loro battaglia. In questo nuovo capitolo si potrà scegliere se affrontare il lungo viaggio da soli o in un gruppo composto da quattro persone, giocando in cooperativa su schermo condiviso in locale e online tramite PlayStation Network o Xbox LIVE. Le edizioni console di Diablo III sono ottimizzate per offrire un'azione di gioco incentrata sul gamepad, con una prospettiva visuale dinamica che mette l'eroe al centro dell'azione, un'interfaccia utente rivoluzionata e un sistema di controllo intuitivo che rende estremamente naturale e coinvolgente tutto ciò che avviene sullo schermo. Sorprendentemente il joypad si rivela il miglior sistema di controllo per Diablo III. Dopo aver giocato per qualche ora con un controller, il sistema composto da mouse e tastiera (per Pc) sembra scomodo, quasi innaturale. Blizzard ha introdotto anche alcune novità come la schivata tramite la levetta destra e il menu rapido attivabile con la semplice pressione di un tasto. I pulsanti dorsali e i quattro tasti azione si rivelano incredibilmente comodi. E' bene specificare inoltre che dal menu principale è possibile personalizzare i comandi e assegnare ogni tasto ad una fuzione specifica a seconda delle nostre esigenze. I programmatori meritano sicuramente un plauso per essere riusciti ad adattare un sistema di controllo complesso come quello di Diablo III adattandolo al controller per console. La "nuova" versione non ha nulla di meno rispetto all'originale per PC. Nonostante ci si trovi dinanzi a un porting di un gioco ideato esclusivamente per computer, il prodotto si dimostra godibilissimo su console, il ritmo si mantiene sempre su alti livelli e l'esplorazione dei dungeon aggiunge una notevole varietà all'avventura. Una volta preso il joypad in mano ci si dovrà preoccupare solo di uccidere mostri, accumulare tesori e migliorare il personaggio, niente potrà distogliere il giocatore da queste attività. Unica differenza da segnalare, rispetto alla versione PC, è la mancanza della Casa d'Aste, ma per il resto non manca nulla: tre livelli di difficoltà (facile, normale e difficile), tre modalità segrete da sbloccare, cinque classi disponibili (monaco, sciamano, cacciatore di demoni, barbaro e mago), senza dimenticare il multiplayer con una modalità co-op giocabile sia offline (fino a quattro giocatori) che online. Il meticoloso lavoro di conversione compiuto dai programmatori americani verte tutto attorno alla scomposizione e alla successiva ricomposizione dei controlli originari dell'eroe: differentemente dal sistema punta e clicca dell'edizione PC e Mac, su console il titolo propone infatti un meccanismo di movimento e combattimento basato sull'azione concomitante della levetta analogica sinistra per gli spostamenti “semplici” e della levetta analogica destra per l'esecuzione di brevi scatti elusivi corredati da apposite animazioni studiate per rendere più frenetiche le sessioni di gioco. La straordinaria operazione di conversione dei controlli, a cui bisogna inequivocabilmente ricondurre anche la scelta di mappare gli attacchi e le abilità di classe sui quattro pulsanti principali e sui trigger laterali, porta in dote l'altra grande novità di questa versione di Diablo III, vale a dire l'utilizzo della croce direzionale per equipaggiare velocemente le armi e le armature appena raccolte senza dover necessariamente mettere in pausa la partita. La semplice ma geniale trovata del Fast Equip tramite il pad direzionale si riallaccia alla possibilità, anch'essa inedita, di giocare in cooperativa locale in lobby da massimo quattro utenti connessi alla stessa console: un aspetto, quest'ultimo, che eleva al quadrato il livello di divertimento regalato dalle sessioni di gioco in virtù dell'accresciuta forza dei nemici da affrontare, della generazione randomica delle ambientazioni, della capacità di acquisire esperienza ed equipaggiamento da sfoggiare nella campagna in singolo e, infine, della varietà di opzioni e di livelli di difficoltà tra cui scegliere per aggiungere un pizzico di imprevedibilità alla sfida. Grazie al sapiente lavoro di conversione svolto dai programmatori di Blizzard sul motore grafico del titolo originario, dal punto di vista tecnico e squisitamente estetico il “nuovo” Diablo III per PS3 e Xbox 360 si difende egregiamente pur senza raggiungere, com'è ovvio che sia, le vette qualitative dell'edizione originaria. A prescindere dall'impossibilità di superare i 720p di risoluzione, dal downgrade delle texture ambientali, dagli sporadici problemi di tearing, dal calo del framerate nelle sessioni più concitate e dal persistente aliasing che, seppur minimo, si riflette negativamente sulla rappresentazione a schermo dei protagonisti, dei nemici e degli elementi poligonali più piccoli, l'opera ultima degli uomini e delle donne del team di sviluppo riesce infatti a spremere come un limone l'hardware delle piattaforme casalinghe dell'attuale generazione e a fare la felicità degli appassionati di action RPG. I filmati in cinematica sono squisiti, le ambientazioni sono colme di elementi distruttibili e gli effetti particellari a corredo delle nuove animazioni elusive e delle “vecchie” abilità di classe non perdono un colpo: chiedere di più a un'azienda che non sviluppa su console da quasi un quindicennio sarebbe stato veramente troppo. La bontà del lavoro compiuto sulla componente grafica di questo porting si riflette positivamente sul livello qualitativo del comparto audio, identico a quello dell'edizione per Pc e Mac sia per ciò che concerne “la rumoristica” a supporto del gameplay che per la colonna sonora e i dialoghi. Tirando le somme, si può senza dubbio affermare che l'unica pecca di questo Diablo III per console sia quella di essere arrivato troppo tardi. L'ottima conversione per quanto riguarda ogni singolo aspetto e la grande profondità del gioco fanno si che il popolo di Sony e Microsoft possa godere di un grande prodotto, ricco di tutti quegli elementi che rendono un videogioco davvero grande. Diablo III è e resta sicuramente uno fra i videogame più interessanti dell'attuale generazione. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 9 SONORO: 9,5 GAMEPLAY: 9,5 LONGEVITA': 9,5 VOTO FINALE: 9,5