Saints Row IV, l'action game in stile Hollywood è finalmete realtà
Se c'è una saga videoludica che sposa la grande giocabilità del genere free roaming unita al divertimento puro, all'assurdità e alla follia all'ennesima potenza, allora si sta parlando senz'ombra di dubbio di Saints Row. Con l'uscita del nuovo quarto capitolo, il team di sviluppo ha mantenuto i canoni del genere esaltandoli in maniera davvero notevole. In Saints Row IV (disponibile per Xbox 360, PlayStation 3 e Pc) tutto è volutamente portato all'eccesso, ogni cosa è esagerata e pensata per stupire chi sta dinanzi lo schermo strappandogli più di una volta una risata. Anche in questo capitolo si vestono i panni del capo dei Third Street Saints, una gang di strada ormai uscita dal ghetto. La scalata sociale dei Saints, a giudicare dall'incipit del gioco, sembra però essere stata davvero incredibile nel lasso di tempo fra il terzo e questo capitolo della serie e chi gioca se ne renderà presto conto perchè in Saints Row IV ci si ritrova nientemeno che sulla poltrona del presidente degli Stati Uniti. Giocando si verrà subito a scoprire che essere a capo della nazione più potente del mondo è un fardello non indifferente: bisogna destreggiarsi tra conferenze stampa e importanti questioni su cui legiferare (preferite risolvere la fame del mondo o trovare la cura per il cancro?). Tutto sembra essere perfetto per i Saints ormai al potere quando d'un tratto, la presidenza del protagonista sarà minacciata da un’improvvisa invasione aliena da parte del bellicoso impero Zin. Sin dai primi minuti di gioco, insomma, gli eccessi comici tipici della produzione Volition si fanno sentire. Tra Gangaster di strada nel consiglio di gabinetto ed un numero impressionante di riferimenti a saghe culto dei videogiochi e del cinema, chi ha apprezzato i precedenti capitoli della saga non potrà che rimanere ammaliato da questo sequel. In ogni caso il presidente si ritroverà presto alla mercé degli alieni, costretto a girovagare per una ricostruzione virtuale della città di Steelport, in puro stile Matrix o Tron, invasa dai malvagi extraterrestri. Il compito del giocatore sarà quello di battere gli invasori al loro stesso gioco e liberare così i fidi membri dei Saints appartenenti allo staff presidenziale, per riportarli nel mondo reale. Considerati i toni leggeri e spassosi della trama, bisogna dar conto agli sceneggiatori di aver lavorato sodo, per costellare le vicende (assurde e sempre e comunque sopra le righe) di sorprese e colpi di scena, in una sapiente alternanza tra momenti comici e sequenze epiche che sembrano uscite da un blockbuster d’azione. Dal punto di vista strettamente grafico Saints Row IV si basa su una versione aggiornata del CTG engine già utilizzato per il terzo capitolo. Nonostante siano passati ben due anni, il motore riesce ancora a reggere il passo coi tempi. Un sostanziale miglioramento è stato inoltre ottenuto con gli effetti particellari, che rendono ancor più spettacolari esplosioni, raggi di luce e poteri di ogni foggia. Data la natura dell’ambientazione, gli sviluppatori hanno volutamente inserito un particolare effetto “pixelloso” che si vede apparire casualmente durante le partite su automobili, persone e oggetti: una scelta scenica semplice e decisamente riuscita, che rende perfettamente la sensazione straniante della realtà virtuale. Sotto il profilo audio invece il titolo tocca vette d’eccellenza, a partire dall’ottimo doppiaggio (esclusivamente in inglese) che vede attori del calibro come Keith David, Terry Allan Crews, Michael Dorn (Worf di Star Trek) e molti altri. Le musiche poi, proprio come il precedente capitolo sono suddivise in sette stazioni radio che le diffonderanno a seconda del genere. Tanto di cappello per le scelte della soundtrack fra cui spiccano le mitiche "What is Love" di Haddway, "I Don't Wanna Miss a Thing" degli Aerosmith e molte altre ancora. Parlando di giocabilità invece, tra le innovazioni introdotte, quella dei super poteri è senza dubbio quella che desta maggior interesse, dal momento che influisce in maniera consistente sul gameplay. Il nuovo capitolo della saga sembra quasi una sorta di film d'azione iperpompato, dove si può correre verticalmente sui grattacieli, effettuare balzi sovrumani, scagliare venti ghiacciati, usare la telecinesi e lanciare palle di fuoco. Queste sono solo alcune delle diverse abilità che si potranno imparare completando le missioni principali, o procedendo nel gioco e raccogliendo i diversi cluster sparsi per la città. Le nuove capacità non sono solo belle da vedere, ma permettono semplicemente di esagerare in ogni aspetto dell'avventura dando un senso di onnipotenza a chi sta giocando. Data la natura open del titolo, il giocatore sarà libero di esplorare a piacimento la città di Steelport immediatamente dopo le prime missioni introduttive. Oltre alla quest principale, le attività da svolgere sono tantissime: alcune sono completamente inedite, mentre altre sono state importate dal terzo capitolo. Vi sono anche una serie di incarichi secondari legati alla trama del titolo, che permetteranno di ottenere importanti upgrade o sbloccare i super poteri per gli alleati liberati nelle missioni principali. Durante la storia infatti si potranno chiamare i membri del consiglio di gabinetto per dare man forte sul campo al presidente. Oltre a tutto questo si aggiunge anche una modalità multiplayer che permette di condividere l’intera esperienza di gioco con un amico e nel corso dell'avventura, sparse per la città, si potranno inoltre trovare diverse sfide solo per due players che permetteranno di gareggiare in modalità versus. Tirando le somme Saints Row IV si riconferma un titolo vastissimo, anche se resta per lo più un immenso “sfogo videoludico”, che propone una vasta offerta di attività frenetiche, immediate, ma leggere e sempre disimpegnate. Se quello che si cerca è divertimento allo stato puro mescolato a sparatorie, super poteri, irriverenza e libertà d'azione allora questo è il videogioco giusto. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 8,5 SONORO: 9,5 GAMEPLAY: 9 LONGEVITA': 9 VOTO FINALE: 9