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Xcom Declassified, la caccia agli alieni ambientata negli anni '60

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The Bureau: Xcom Declassified, lo strategico gestionale diventa uno shooter in terza persona.

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Dalle grandi idee nascono sempre grandi prodotti e la saga di Xcom ne è la prova  concreta. 2K games, dopo il fortunato remake dell'originale Xcom Unknown Enemy, uscito l'anno scorso su console e pc, torna alla carica presentando al pubblico The Bureau: Xcom Declassified (disponibile per Xbox 360, Ps3 e Pc). Questo nuovo ambizioso progetto stravolge le dinamiche di gioco classiche presentandosi non più come un gioco strategico-gestionale puro e semplice, ma come uno sparatutto in terza persona dalle note lievemente tattiche. Come se non bastasse, poi, il team di sviluppo ha deciso di rischiare il tutto e per tutto catapultando l'avventura nell'America degli anni '60, dando un tocco vintage all'intera opera. Venendo alla trama, chi gioca impersona William Carter, un agente della C.I.A. dal passato travagliato e dal bicchiere facile. Nonostante l'attitudine da uomo ruvido, il protagonista è il migliore nel suo lavoro ed è per questo che il comandante della divisione speciale Xcom lo mette a capo delle operazioni sul campo per contrastare la minaccia di una razza aliena, intenta ad eliminare l'umanità. La trama raccontata in The Bureau: Xcom Declassified è efficace e piacevole da seguire, nonostante segua diversi cliché del genere, questo a causa di personaggi stereotipati ma ben tratteggiati e qualche azzeccato colpo di scena che impreziosisce il tutto. Il vero punto forte del background narrativo è comunque l'atmosfera generale, che propone un'interpretazione degli Stati Uniti anni '60 sempre accattivante e ben fatta. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, The Bureau: Xcom Declassified non mette in mostra una grafica mozzafiato, ma nonostante ciò riesce a catturare il cuore del giocatore grazie al fascino vintage e alla trama squisita. In generale, comunque, anche sotto il profilo grafico e audio il titolo si difende più che bene grazie ad animazioni facciali ben fatte ed una colonna sonora davvero azzeccata. Per quanto riguarda la longevità, non c'è di che lamentarsi vista la decina di ore abbondante necessaria per arrivare in fondo e vari elementi accessori che arricchiscono ulteriormente l'esperienza. Inoltre si ricorda che il gioco dispone di ben 4 livelli di difficoltà, e ultimarlo in modalità ardua sarà davvero una sfida per pochi. Per quel che concerne la giocabilità il nuovo capitolo di Xcom offre una fase gestionale semplice ma ben pensata, che permette di personalizzare i membri del team sia a livello estetico che nell'equipaggiamento, con oggetti nuovi da rinvenire direttamente sul campo. La base delle operazioni, sorprendentemente vasta e liberamente esplorabile, fornisce spunti narrativi grazie a dialoghi opzionali e documenti da raccogliere, oltre ad ospitare la mappa da dove si potrà selezionare la missione da affrontare. Ad arricchire la trama principale ci sono anche i compiti facoltativi da portare a termine ed in particolare missioni nelle quali inviare alcuni agenti del Bureau che, se torneranno vittoriosi, acquisiranno esperienza ed oggettistica varia, proprio come accadeva in Enemy Unknown. Da segnalare che, proprio come nel titolo Firaxis uscito l'anno scorso, anche qui la morte di un agente sarà permanente, sebbene solo nei due livelli di difficoltà più elevati. Nucleo pulsante dell'esperienza di gioco però resta comunque il sistema di combattimento. Ad uno sguardo superficiale, The Bureau: Xcom Declassified appare come un classico sparatutto in terza persona, ma al primo scontro a fuoco si apprende la necessità di sfruttare a fondo il menu tattico che, rallentando il tempo, permette di gestire movimenti ed azioni della squadra quasi come avveniva nel suo fortunato predecessore. In ogni missione il protagonista sarà sempre affiancato da due agenti, caratterizzati da abilità peculiari legate alla classe di appartenenza. L'ingegnere, ad esempio, potrà piazzare sul campo una torretta mitragliatrice piuttosto che delle mine, la classe di supporto garantirà scudi difensivi o potenziamenti alla capacità di attacco mentre l'agente Carter sarà in grado di guarire le ferite subite in battaglia recuperando i punti vita dell'intera squadra investigativa. Tirando le somme, non si può far altro che un plauso al team di sviluppo che ha coraggiosamente aperto un nuovo filone nella grandiosa serie targata Xcom. The Bureau è senza ombra di dubbio un titolo divertente, per alcuni aspetti innovativo ed in grado di dare soddisfazione a qualsiasi tipo di giocatore. La semplicità d'azione e la profondità della trama, poi, rappresentano il punto di forza per un gameplay solido, pulito e avvincente.   GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 8,5 SONORO: 9 GAMEPLAY: 8,5 LONGEVITA': 8,5 VOTO FINALE: 8,5

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