Capsized, l'avventura arcade che abbraccia i videogiochi old style
Capsized è un vero e proprio deja-vu: molto più di altri titoli sperimentati negli ultimi anni, la creatura dello studio Alientrap presenta elementi molto familiari di diversi titoli storici. La trama è molto semplice: nei panni di un'astronauta sopravvissuto alla distruzione della sua nave spaziale, il giocatore deve esplorare la superficie di un pianeta pieno di creature ostili alla ricerca dell'equipaggio e dei pezzi di ricambio necessari per fuggire.L'avventura inizia con un livello tutorial che permette di padroneggiare le basi del gioco. Il protagonista può sparare orientando il mirino con una levetta analogica e può lanciare una sorta di lazo magnetico in grado di afferrare gli oggetti e spostarli. In caso di necessità dispone inoltre di uno sparp a pressione che può assolvere diverse funzioni, ad esempio permette di saltare più in alto o di far perdere la presa ad alcuni voraci nemici. Raccogliendo alcune icone speciali è possibile ricaricare il serbatoio del jetpack di serie. Ci sono due tipi di carburante: uno che si consuma dopo l'uso e uno che si autoricarica spegnendo i razzi. Ovviamente i nemici non mancano. Il pianeta dello schianto è popolato da diverse razze aliene, alcune più violente, altre apparentemente più civilizzate, ma solo nei metodi che usano per contrastare l'eroe. Bisogna quindi stare attenti ad alcuni mostri volanti capaci di mangiucchiare la tuta spaziale del povero protagonista e ai membri di una tribù organizzata gerarchicamente i cui membri non vedono l'ora di sacrificare l'ignaro astronauta alle loro divinità. Ogni tanto bisognerà anche scontrarsi con nemici speciali, come dei sacerdoti capaci di sfruttare la potenza del magnetismo per lanciare rocce, travi, blocchi di pietra e financo gli stessi proiettili dell'eroe, o dei guardiani che sparano raggi laser e si teletrasportano dopo aver subito qualche colpo. Oltre alla modalità campagna il titolo offre al giocatore diverse modalità extra che garantiscono qualche ora di gioco in più. Ad esempio sarà possibile affrontare alcune arene in cui sopravvivere agli assalti nemici oppure giocare in split screen con un amico per vedere chi fa più punti. Comunque, a parte quella appena descritta, non esistono altre modalità multigiocatore. Dal punto di vista grafico il titolo non pretende di competere con produzioni più grosse, anche se Alien Trap ha svolto un ottimo lavoro. Tecnicamente tutto il gioco è molto ricercato, soprattutto per come è stato delineato il mondo alieno. Le prime sono sicuramente più povere dal punto di vista visivo ma la situazione migliora andando avanti nel gioco per arrivare ai livelli finali che sono veramente belli da vedere, con decine di elementi a comporre una scenografia affascinante. Anche dal punto di vista audio il gioco riesce bene e offre quella giusta desolazione e senso di smarrimento che si avrebbe se ci si trovasse nei panni del protagonista del gioco. GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 8 SONORO:8 GAMEPLAy: 8 LONGEVITA': 8 VOTO FINALE: 8