Xbox One, Microsoft: si potrà giocare anche con l'account bannato
La nuova console di Microsoft ha scatenato dubbi e preoccupazioni fra i videogiocatori che chiedono chiarezza sul funzionamento di alcune funzionalità fondamentali. In particolare un tweet della settimana scorsa ha suscitato indignazione tra gli appassionati, in quanto sembrava suggerire che il colosso di Redmond avrebbe bloccato i titoli Xbox One nel caso in cui un utente dovesse subire un ban dell’account di Xbox Live. A rassicurare gli utenti è intervenuto però Larry Hyrb, in arte Major Nelson, il direttore della divisione Xbox di Microsoft che ha spiegato che gli utenti Xbox One che verranno bannati da Xbox LIVE manterranno comunque l’accesso ai giochi acquistati, dovrebbero avere l'accesso bloccato soltanto per il multiplayer online. "Avrete sempre l’accesso ai titoli che avete comprato", ha sottolineato Hyrb, spiegando dunque che nonostante eventuali comportamenti scorretti notati da gruppo di Redmond, il consumatore non perderà mai la possibilità di fruire della propria libreria digitale. Nel corso dell'annuncio è stato inoltre chiesto a Major Nelson se i giochi Xbox One saranno ancora giocabili quando i server saranno spenti, alla fine del ciclo vitale della console. Considerata la necessità del sistema di connettersi a Internet almeno una volta ogni 24 ore, in effetti la domanda sorge spontanea, ma a quanto pare i titoli saranno sempre accessibili: "Non abbiamo ancora cominciato questa nuova generazione, quindi è ancora troppo presto per parlare della sua fine. Ma certamente è una cosa che non faremo. Non è questo il modo per cui il sistema è stato progettato. È stato progettato per la flessibilità. Facciamolo però prima uscire sul mercato". Nonostante l'intervento del direttore della divisione Xbox di Microsoft però i dubbi dei videogiocatori riguardo le funzionalità della nuova ammiraglia Microsoft restano, infatti c'è chi ancora si chiede come fare a giocare se si tiene la console non connessa a internet per più di 24 ore e come comportarsi nel caso in cui si salti il fantomatico check online non avendo possibilità di accesso tramite tablet o smartphone. Finché il colosso di Redmond non darà risposte concrete ai suoi utenti le polemiche continueranno ad imperversare fuori e dentro il web. A questo punto la domanda nasce spontanea: avrà tutto questo caos informativo ripercussioni sulle vendite? Novembre e dietro l'angolo, non resta altro che aspettare e sperare in una maggior chiarezza da parte dell'azienda. GUARDA L'INTERVENTO DI MAJOR NELSON