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Metro Last Light, il noto romanzo si trasforma in videogioco

Metro Last Light

Ritorno nei bui tunnel del metrò di una Mosca post-atomica fra superstiti, fazioni rivali e mutanti.

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Metro Last Light è il first person shooter, disponibile per Pc, Xbox 360 E Ps3, che rappresenta il tanto atteso sequel dello straordinario Metro 2033. La storia è ambientata nell'anno 2034, dopo che nel 2013 una guerra nucleare ha trasformato il mondo in una landa deserta post-apocalittica. A Mosca, le gallerie della metropolitana sono diventate la nuova casa degli abitanti della città. All'interno di queste catacombe i pochi superstiti si battono per la sopravvivenza, respingendo orde di feroci mutanti, nati dall'atmosfera tossica e altre fazioni: i Rossi e gli imperialisti che intendono prendere possesso delle poche zone ospitali rimaste. La guerra civile è inevitabile. In queste ore oscure, il giocatore si calerà nuovamente nei panni di Artyom, già protagonista del primo capitolo della serie e rappresenterà l'ultima speranza per l'intera umanità. Il capitolo precedente della serie si concludeva con l'annientamento da parte di Artyom del pericolo più grande proveniente dalla superficie: i Tetri, mutanti estremamente potenti in grado di entrare nella mente delle persone e spingerle alla follia. Metro Last Light inizia con la notizia che è stato avvistato un Tetro superstite ed è compito del protagonista terminare il lavoro iniziato un anno prima. Quando Artyom si troverà davanti ad un piccolo di Tetro, del tutto indifeso, la sua missione personale diventerà proteggerlo. Tradimenti e scelte difficili porteranno l'eroe del gioco sempre più lontano dal piccolo essere dalle sembianze aliene, ma nulla lo farà demordere dalla sua ricerca, nemmeno i piani distruttivi dei Rossi, degli imperialisti o i fantasmi del passato. La trama di Metro Last Light è stata scritta da Dmitry Glukhovsky, acclamato autore del romanzo Metro 2033 e Metro 2034 (che hanno venduto oltre 2 milioni di copie in tutto il mondo) a cui sono ispirati entrambi i videogiochi. Inoltre, Glukhovsky ha anche curato i dialoghi di Metro Last Light.  Il titolo si presenta essenzialmente come uno spara-tutto, ma molteplici caratteristiche lo fanno emergere dal genere, ad esempio rispetto al primo capitolo, è stata incrementata l'importanza di un approccio stealth ai vari combattimenti. Nulla toglie il gusto di far piovere piombo sui nemici, ma la scarsità di munizioni, la potenza degli avversari ed il loro numero, fanno pendere l'ago della bilancia verso un comportamento più cauto e studiato, proprio come se ci si trovasse davvero in una situazione simile. Fortunatamente, gli antagonisti sembrano decisamente meno reattivi rispetto al primo capitolo e basterà nascondersi nella penombra per essere totalmente invisibili ai loro occhi permettendo di sgattaiolare o finirli senza fare il minimo rumore. Però anche l'aspetto shooter del titolo non è stato trascurato e quando ci si troverà a dover svolgere compiti in superficie o quando la situazione nei tunnel diventerà rovente, ecco che un ricco arsenale supporterà i giocatori rendendo l'esperienza più action. Dalle pistola ai fucili a pompa, dalle mitragliatrici ai fucili di precisione, ogni arma sarà modificabile e personalizzabile con gli accessori che più si addicono ad ogni stile di gioco. A queste si affiancano anche diverse armi da lancio come coltelli o granate che faciliteranno l'avanzata fra le linee nemiche. La particolarità della serie Metro è la cura per dei piccoli ma importanti dettagli: dover ricaricare a mano la lampada del proprio casco e il visore notturno, oppure la necessità ogni 5 minuti di cambiare i filtri della maschera anti-gas quando si cammina sulla superficie, questi sono dettagli che permettono di concentrarsi su molti aspetti secondari della realtà del giovane Artyom che spezzano l'inevitabile monotonia del gameplay tipica degli sparatutto. Ritorna inoltre la possibilità di usare la moneta di gioco, ovvero i proiettili di grado militare, come munizioni dall'alto potere d'impatto nelle situazioni più disperate. Infine, le piccolezze come l'orologio del protagonista che segna l'ora reale, l'appannamento e l'usura della maschera anti-gas, fanno capire con quanta cura gli sviluppatori abbiano realizzato il gioco. A livello artistico-tecnico il mondo di Metro Last Light è davvero splendido: gli scenari cupi e claustrofobici della metropolitana sotterranea fanno da contraltare alle desolate distese della superficie, ma tutto si fonde uniformemente a creare un ambiente in cui la devastazione provocata dall'attacco nucleare è visibile in ogni angolo. Le stazioni della metro, divenute piccole città sotterranee in cui i sopravvissuti trascorrono il loro tempo, sono splendidamente caratterizzate, rifinite nei minimi particolari e ricche di persone che discutono tra di loro. I tunnel sono invece luoghi bui e decadenti, pieni di creature nascoste ovunque. La superficie invece è continuamente sferzata da forti venti tossici, gli edifici sono ormai irriconoscibili e i mutanti hanno preso il sopravvento. Pur trattandosi di ambienti così diversi tra di loro, ognuno di essi è realizzato in maniera assolutamente perfetta e coerente l'uno con l'altro. Il lavoro fatto da 4A Games sotto questo punto di vista è davvero eccezionale. I personaggi, le ambientazioni e ogni singolo oggetto presente in game è stato poi curato con un'attenzione al dettaglio impressionante. Anche il comparto audio e il doppiaggio in lingua italiana sono di altissimo livello e contribuiscono a rendere piena un'esperienza già profonda di suo. Con Metro Last Light gli sviluppatori hanno creato un titolo appassionante fino in fondo. Unica pecca: la totale assenza di una modalità multiplayer, ma nonostanteciò, il titolo si presenta al pubblico come un videogame divertente dall'inizio alla fine, che offre un approccio stealth davvero ben realizzato come alternativa al classico “corri e spara” e che riesce ad entrare nel cuore di chi sta dinanzi allo schermo grazie alla trama profonda e alle ambientazioni incredibili. GIUDIZIO SINTETICO: GRAFICA: 9 GAMEPLAY: 9 SONORO: 9,5 LONGEVITA': 8 VOTO FINALE: 9

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