Call of Juarez Gunslinger: tornano le leggende del selvaggio West
Dopo il successo dell'ottimo Farcry 3 Blood Dragon, Ubisoft lancia sul mercato Call of Juarez Gunslinger, un altro titolo arcade di grande impatto (disponibile per Xbox 360 Ps3 e Pc), che sicuramente farà colpo su tutti gli appassionati di sparatutto in prima persona di stampo western. La storia di Call of Juarez Gunslinger vede il protagonista ,Silas Greaves, raccontare nei polverosi angoli di un bar, delle sue peripezie di cacciatore di taglie e della personalissima vendetta nei confronti di due fuorilegge (Roscoe “Bob” Bryant e Johnny Ringo), colpevoli di aver fatto male alla sua famiglia. La sete di rivalsa di Silas, lo ha portato dal diventare un giovane amico di Billy the Kid al trasformarsi in una delle figure più celebri di tutto il selvaggio West. La narrazione avviene quasi tutta per mezzo di flashback, ottimamente accompagnati dalla voce dello stesso cacciatore di taglie, che spiega gli accadimenti del suo sporco passato agli avventori del locale. La struttura regge il colpo, funziona più che bene e permette di vivere alcuni momenti divertenti, soprattutto quando Silas si corregge nel racconto e "obbliga" il giocatore a rivivere la stessa scena seguenfo un percorso o con un finale diverso. Il gameplay che compone le quattordici missioni è quanto di più diretto si possa immaginare: occorre semplicemente andare da A a B sparando a tutto quello che si muove: nessuna concessione ad elementi stealth, aggiramenti o qualsiasi cosa possa derivare da un level design particolarmente elaborato. Si sale in giostra e sfruttando le coperture si procede al sistematico sterminio di tutti i nemici che arrivano a tiro: tutta gente che non scherza per niente in quanto a numero, armamento e mira. Insomma è una vera sfida di riflessi e sembrerà proprio di trovarsi in una delle scene clou dei film di Sergio Leone o Sergio Corbucci. Nel corso delle sparatorie più intense non è raro restare bloccati in spazi aperti circondati da ogni lato, e quando cambiare copertura non basta più Techland ha messo a disposizione una feature che gli appassionati della serie ben conoscono, la fase bullet time. Far secchi pistoleri a ripetizione con un certo stile non solo permette di accumulare esperienza a palate ma di riempire la barra della concentrazione che permette di rallentare il tempo e uccidere più nemici nelle situazioni più complesse. Inoltre accumulando uccisioni si attiverà anche l'opzione schivata. Quando ci si trova prossimi alla morte, parte in automatico un altro bullet time, proprio nel momento in cui viene sparato un proiettile letale dando il tempo al giocatore di scansarlo in perfetto stile Matrix. Accumulando uccisioni, colpi alla testa, centri dalla distanza e altro ancora si guadagneranno punti che permetteranno di sbloccare alcuni bonus da un ricco albero delle abilità. Oltremodo interessanti sono i duelli, che intervengono di tanto in tanto e che coinvolgono le levette analogiche, assieme al grilletto dello sparo. Lo stick di sinistra va mosso in modo che la mano sia sempre vicina alla pistola, mentre quello di destra deve tenere sempre sotto mira il nostro antagonista. Al momento in cui chi sta di fronte muove il primo muscolo, bisogna tirare fuori la pistola con un colpo di trigger, mirare e sparare. La buona riuscita dell'operazione, quindi, non dipende solo dai propri riflessi, ma anche da quanto si è stati capaci di armeggiare con le levette analogiche prima che l'avversario sforacchi il protagonista. I duelli sono divertenti e stimolanti, tanto che sono protagonisti di una modalità a parte, esterna allo Story Mode, detta appunto Duel Mode, nella quale bisogna affrontare una quindicina di nemici (gli stessi incontrati nel gioco), con un massimo di cinque vite a disposizione: tentare di sparare prima che il nostro avversario si muova può comunque portare al successo, ma il punteggio finale ne soffirà parecchio, perché il "disonore da primo fuoco" non è ben tollerato nel Vecchio West griffato Techland. Parallelamente allo Story Mode e al Duel Mode, gli sviluppatori hanno aggiunto ulteriore carne al fuoco con l'Arcade Mode, dove occorre terminare uno stage il più velocemente possibile, tentando di inanellare combo e portare così il punteggio finale a livelli stellari. Nell'Arcade Mode non è lecito giocare nei panni dello stesso Silas, ma si vestiranno i panni di cowboy dalle classi predefinite, comunque dotati di abilità peculiari da sbloccare poco alla volta. Dal punto di vista strettamente tecnico Call of Juarez Gunslinger è un ottimo titolo: Le texture in cell shading sposano divinamente i personaggi e le ambientazioni da Far West grazie anche a una certa varietà e cura per i particolari. Lo stile piuttosto atipico adottato dagli sviluppatori non nasconde il buon lavoro svolto anche sul fronte del dettaglio tridimensionale con strutture molto complesse, caratterizzate dalla devastabilità di alcuni elementi, in particolare il legno in punti strategici delle sparatorie. Anche gli effetti di calore e particellari in occasione delle esplosioni concorrono a definire il contesto di un gioco davvero ben realizzato. Per quanto riguardail comparto audio le musiche e gli effetti sonori sono di altissimo livello e accompagneranno il giocatore con i loro ritmi incalzanti per tutte le 14 missioni di cui si compone l'avventura. Il titolo è disponibile al costo di 1200 mps o al prezzo di 14,99 euro. GIUDIZIO SINTETICO: GRAFICA: 8 SONORO: 9,5 GAMEPLAY: 8,5 LONGEVITA': 8 VOTO FINALE: 8,5