WhatsApp non sarà venduta a Google
WhatsApp non sarà venduta a Google come si era ipotizzato l'8aprile. La smentita alla notizia arriva direttamente da Neeraj Arora il capo stratega della stessa WhatsApp. Il dirigente però non ha rilasciato dichiarazioni e di conseguenza non ha detto che l'ipotesi di una vendita sia del tutto fuori discussione in futuro. D'altra parte non è la prima volta che si parla di una possibile acquisizione da parte di uno dei grandi colossi della tecnologia, ma fino ad ora sembra che si tratti di voci infondate, messe in circolazione forse dai soliti speculatori. WhatsApp può senz'altro fare gola a molti: ha già milioni di clienti in tutto il mondo, che si scambiano messaggi, fotografie e video sfruttando le reti Wi-Fi e quelle 3G/4G. Clienti che pagano un abbonamento, certo, ma agli occhi di un'azienda come Google, o Facebook, tuttavia l'interesse potrebbe essere un altro: il numero di telefono. A differenza di tanti altri servizi, infatti, WhatsApp (come Viber e altri) è vincolata al numero telefonico, e questo la rende in qualche modo unica. Non ci manderà pubblicità via email, ma generalmente ha accesso anche a tutti i numeri presenti in rubrica. Per aziende che vivono di dati personali, il valore aggiunto è facilmente intuibile. WhatsApp è una delle applicazioni per smartphone per scambiare messaggi (ma anche foto, la posizione geografica, brevi clip video e audio) più utilizzate al mondo. Il servizio è disponibile per dispositivi iOS, Android, BlackBerry, Symbian e Windows Phone. In base agli ultimi dati disponibili, la società fondata nel 2009, conta circa 100 milioni di utenti al giorno ed è utilizzata in 250 paesi.