Carriera e famiglia: "si può fare"
La maggior parte delle donne di tutto il mondo (63%) definisce il successo professionale come il giusto equilibrio tra carriera e vita privata e circa i tre quarti delle intervistate (74%) ritengono di poter "conciliare entrambe le cose", stando ai risultati dello studio "What Women Want @ Work" pubblicato da LinkedIn, il più grande network professionale al mondo. Le donne di tutto il mondo si sentono sicure della carriera che hanno intrapreso e sono ottimiste riguardo alla possibilità di realizzarsi sia nella vita lavorativa che in quella privata. Ad esempio, un significativo 77% delle 5.300 intervistate a livello globale considera la propria carriera un “successo”, mentre il 67% delle donne sopra i 35 anni ritiene di poter conciliare lavoro e vita privata. Sulla questione di quanto i figli influiscano sulle ambizioni in termini di carriera, tuttavia, le donne sono divise. Lo studio ha, infatti, rivelato che il 57% delle intervistate attualmente senza figli ritiene che non rallenterà la propria carriera in caso di maternità, mentre il restante 43% pensa il contrario. Il successo: ieri e oggi Dal sondaggio è emerso che il significato di successo a livello professionale è mutato drasticamente nel corso dell’ultimo decennio. Mentre oggi la maggior parte delle donne che lavorano (63%) definisce il successo come il giusto equilibrio tra carriera e vita privata, andando indietro a cinque o dieci anni fa solo il 39% delle intervistate metteva al primo posto questo aspetto. Tenendo in considerazione sempre lo stesso periodo, l’importanza attribuita alla retribuzione rapportata alla realizzazione professionale è diminuita dal 56% al 45%, mentre “avere un lavoro interessante” è balzato al 58% come indice di misura per il successo. Il fattore flessibilità Circa i due terzi delle donne lavoratrici (65%) gradirebbero una maggiore flessibilità sul posto di lavoro. Un ambiente lavorativo flessibile è il fattore più importante nel determinare il “successo della nuova generazione di donne professioniste” secondo l’80% delle intervistate, che hanno ritenuto questo aspetto più importante di avere una “maggiore rappresentanza femminile a livelli manageriali” (70%). “Con l’avanzare della carriera lavorativa, la definizione che le donne danno del successo sembra essersi trasformata. Le moderne professioniste non si battono solo per ottenere una posizione di maggiore influenza o uno stipendio più elevato. Le donne di oggi sono molto più inclini a individuare la chiave del successo nell’avere un lavoro interessante e soddisfacente, e nel riuscire a bilanciare carriera e famiglia”, ha dichiarato Marcello Albergoni, LinkedIn Italy spokesperson. Le sfide per la carriera Le donne devono ancora affrontare notevoli ostacoli sul posto di lavoro. Il 44% delle donne lavoratrici di tutto il mondo ha identificato nella disparità di stipendio uno dei maggiori problemi per l’avanzamento professionale. Inoltre, l’assenza di un percorso di carriera (51%) e la mancanza di investimenti nello sviluppo professionale (47%) sono stati percepiti come due tra i principali fattori inibitori del successo professionale. Le donne in Svezia (67%), in Brasile (65%) e nei Paesi Bassi (61%) si sono sentite particolarmente ostacolate dalla mancanza di un chiaro percorso di carriera. A livello globale, il persistere di barriere alle pari opportunità (23%) e la discriminazione sessuale sul posto di lavoro (19%) non vengono percepiti come motivi di preoccupazione per le donne lavoratrici. In alcuni paesi, tuttavia, si è costatata un’inversione di tendenza: il 45% delle intervistate in Germania e il 39% in Spagna, ad esempio, considerano la mancanza di pari opportunità uno dei principali ostacoli per la loro carriera, mentre in India più di una donna su tre (35%) dichiara di avere subito discriminazioni di tipo sessuale sul posto di lavoro. Solo un piccolo gruppo di professioniste ritiene che il proprio aspetto abbia svolto un ruolo importante nel favorire il percorso di carriera, mentre il 71% dichiara che è irrilevante o comunque non determinante per l’avanzamento professionale. Detto questo, le donne di diversi paesi, tra cui Germania (26%), Stati Uniti (21%) e Singapore (20%), sostengono che l’aspetto abbia ancora una certa influenza sul loro percorso lavorativo. La situazione in Italia Anche nel caso dell’Italia i risultati pervenuti dalla ricerca sono molto interessanti. La maggior parte delle intervistate sono positive: Il 57% delle donne italiane ha dichiarato che si può avere tutto, ovvero una carriera appagante, una relazione e dei figli. A livello mondiale invece la percentuale sale fino al 74%, anche se all’inverso, il 43% delle donne italiane ritiene impossibile avere tutto. Alla domanda “diresti di aver avuto una carriera di successo fino ad oggi?” hanno risposto con entusiasmo soprattutto indiane (94%), brasiliane (88%) e olandesi (87%) – prime tra le europee. Europa che comanda la parte bassa di questa speciale classifica con Svezia (64%), Italia (65%) e Spagna (76%) a occupare le ultime tre posizioni. In particolare in Italia sono soprattutto le donne che vivono in Campania, Lazio ed Emilia Romagna a dirsi di successo, ma in generale 2 donne italiane su 3 ritengono che il successo derivi anche da una legislazione che supporti i genitori che lavorano. Focalizzandoci poi sulle donne che lavorano, ma sono anche mamme e hanno una famiglia – Mamme vs Non mamme - alla stessa domanda “diresti di aver avuto una carriera di successo fino ad oggi?” hanno risposto si il 70% delle appartenenti al primo gruppo, e poco meno del 62% di quelle appartenenti al secondo. Approfondendo l’argomento, un ambiente di lavoro flessibile è di vitale importanza per il futuro soprattutto delle non mamme (34%), contro una percentuale molto più bassa delle mamme (22%) che puntano su una più ampia presenza delle donne nei board aziendali (30%) e in un maggiore supporto governativo (28%). Per quel che riguarda le sfide, invece, la principale è quella di riuscire a far coincidere famiglia e carriera.