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Arriva a Roma il Giappone nel piatto

Valentina Conti
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Il Giappone sta arrivando a Roma. Torna nella Capitale la passione gastronomica dagli occhi a mandorla. L'11, 12 e 13 ottobre largo a «Via Japan», il vero festival giapponese in quel dell'Urbe. Per 3 giorni, le Officine Farneto si trasformeranno in un'affollata via di Tokyo, con 15 veri izakaya giapponesi, alias i caratteristici locali popolari «made in Japan», dove il cibo rappresenta un accompagnamento all'alcol, e un ricco staff di chef che giungeranno da ogni parte del Giappone, ognuno rigorosamente con la sua specialità a seguito. L'evento nasce dalla collaborazione di Studio Food, Asse Communication, Yes International, Officine Farneto e Akira Yoshida, per raccontare in modo diretto la tradizione enogastronomica del Sol Levante dando vita ad una nuova rete di scambi culturali e commerciali. Sullo sfondo c'è, dunque, la collaborazione di professionisti e aziende giapponesi operanti in Italia, uniti insieme proprio dallo scopo di divulgare la vera cultura giapponese su suolo italiano, creando anche nuove opportunità. Sarà come camminare per un'affollata strada di Tokyo, sentire sulla pelle la poesia di Kyoto, condita da atmosfere al neon, suoni di preparazioni originali ed emozioni in grado di comporre il puzzle di un'esperienza composita, nuove visioni e percezioni affascinanti della mente e del palato. Tra cene con chef stellati su prenotazione all'interno di una location esclusiva – evento nell'evento novità di questa edizione - saké bar, workshop e contest dedicati. In programma masterclass, degustazioni e laboratori che coinvolgeranno gli chef di fama internazionale e prodotti introvabili a casa nostra. In via Monti della Farnesina ci sarà, quindi, la possibilità di degustare onigiri, yakitori, takoyaki, tempura e ramen, oltre che osservare chef italiani e giapponesi alle prese con la preparazione di ricette di vario tipo. Pillole di food experience in una cornice peculiare. Dove originalità sarà l'immancabile parola d'ordine che condurrà i visitatori-adepti del gusto in percorsi – espressione di un'arte culinaria capace di sfruttare tantissimi ingredienti - che ruotano attorno ai principi di una cucina prima di tutto creata per essere vista, e poi per essere assaggiata, in piccole parti. Una cucina – unica nel suo genere - che esalta il sapore dei cibi tentando di preservarne la purezza. Dal riso alle verdure alla pasta fino alle tipiche salse e guarnizioni che accompagnano singolari e indimenticabili pietanze. E soprattutto pesce. Della cucina giapponese, in tutto il mondo è infatti noto il sushi, piatto composto da riso ben condito e pesce crudo. Gli accorgimenti sono sempre quelli che fanno la differenza. Ovviamente va da sé che il pesce deve essere assolutamente fresco e di ottima qualità, e forse è per questo motivo che i giapponesi acquistano quasi esclusivamente tonni mediterranei. Per il sushi si utilizza parecchio, oltre al tonno, lo sgombro, la spigola, il salmone e il rombo chiodato. Ma c'è molto altro da scoprire, eccome. Davvero oggi il mappamondo non è mai stato così facile da far ruotare: non resta che varcare la soglia e godersi questa immersione a 360° nella cultura enogastronomica nipponica che incrocia la storia millenaria della Capitale d'Italia.

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