"Koulibaly? Un Barolo" De Laurentiis si traveste da sommelier a "VitignoItalia"
“Koulibaly? Un Barolo che invecchiando migliora sempre di più. Insigne un Aglianico, mentre in Milik vedo un ottimo Borgogna e in Hamšík un Renano elegante”. C'è anche Aurelio De Laurentis, il presidente del Napoli, in veste di sommelier in visita alla manifestazione nel capoluogo partenopeo "VitignoItalia 2018", in svolgimento fino al 22 maggio. E che il mondo del vino attragga sempre più appassionati lo dimostra anche un aumento delle presenze del 20 per cento registrato nel primo giorno di apertura. Ma non ci sono solo degustazioni negli stand ospitati a Castel Dell'Ovo. Cinque vini hanno vinto la seconda edizione del "Napoli wine Challenge", il concorso enologico, riservato alle aziende che aderiscono a Vitignoitalia e realizzato in collaborazione con Luciano Pignataro Wine Blog e Doctorwine, e che si è concluso dopo una lunga selezione che ha portato a 45 finalisti, selezionati in maniera rigorosamente anonima da una giuria, composta da esperti provenienti dal mondo della comunicazione, del trade e dell'enologia. I vincitori sono Cumarò Rosso Conero Riserva Docg 2013 (Marche) e 'Centoviè Colli Aprutini Igt Pecorino 2016 (Abruzzo), entrambi di Umani Ronchi; 'Visionè Irpinia Rosato Doc Feudi di San Gregorio 2017 (Campania); 'Priezzà Spumante Metodo Classico Asprinio di Aversa Dop Masseria Campito (Campania); 'Gemma di Solè, vino da uve stramature Ceste (Piemonte). Con il 'Cumarò che si aggiudica anche il premio assoluto come etichetta con punteggio più alto del concorso. Dal punto di vista commerciale, altro punto forte del salone napoletano sono trenta i buyer esteri che partecipano: arrivano da 17 Paesi, tra cui Danimarca, Regno Unito, Germania, Cina, Hong Kong e Giappone e saranno protagonisti di incontri b2b con i produttori presenti e di tour guidati nelle aziende di Benevento e Caserta per conoscere da vicino le tante eccellenze enoiche italiane e campane.