A Roma un autunno da leccarsi i baffi
Arriva l'autunno e Roma si rifà il look nella ristorazione, tra nuove aperture e menu completamente rinnovati. In via Veneto ha appena aperto Flora, il nuovo ristorante del Rome Marriott Grand Hotel Flora. A guidare la brigata di cucina è Raffaele de Mase, napoletano di nascita e romano d'adozione con alle spalle importanti esperienze al fianco di Heinz Beck, Salvatore Bianco, Ludovico D'Urso e Michelino Gioia. Il suo è sicuramente uno stile mediterraneo basato su una materia prima, perlopiù italiana, e sul concetto di stagionalità, con un occhio sempre attento alle tendenze internazionali. Nel menu da non perdere il calamaro, piedino di maialino, zucca e lime alle animelle, crema di riso allo zafferano e asparagi e il tortello di anatra arrosto, spuma di pecorino e polvere di cipolla. Tutto rinnovato il menu dell'Attico Bistrot sul roof garden dell'Hotel Capo d'Africa. La carta è all'insegna della genuinità e della creatività dello chef Erio Ivaldi e offre un percorso suggestivo: tra gli antipasti "Pronti, partenza e via" spicca il baccalà cucinato in tre modi: in carpaccio con citronette al prezzemolo e polvere di olive, pastellato alla romana, al vapore con ceci al rosmarino. Tra i "Primi della Tradizione" la classica cacio e pepe si abbina con lo scorfano per un piatto originale di Maniche del Pastificio Artigianale Lagano Cacio, Pepe e Scorfano mentre per un classico primo piatto tra le proposte spiccano gli Gnocchi di Farro con broccoli siciliani, alici e pecorino romano e la Zuppa di Funghi Porcini al basilico e orzo perlato. "I Secondi a Nessuno" offrono una scelta, tra gli altri, tra hamburger di Salmone con pane ai semi di papavero e verza saltata aglio, olio e peperoncino oppure il Filetto di Dentice al Limone, Paprica e Menta con purea di sedano rapa. Altra apertura nuova di zecca "Assaggia Roma", il ristorante aperto in via Margutta 19 che ripropone le ricette originali delle "nonne" romane realizzati con i prodotti del territorio e serviti con la formula innovativa di degustazione in piccoli assaggi. A raccogliere sapori e profumi della cucina genuina e a trasformarli in piatti gourmet è la brigata dello chef Daniele Ciaccio, sotto la regia attenta e fantasiosa del cuoco stellato Angelo Troiani. Ai suoi ospiti Assaggia Roma offre due menù degustazione di 6 o 9 monoporzioni, con salumi e formaggi, primi, secondi piatti e contorni, accompagnati dalle eccellenze vinicole del Lazio in una carta molto ricca, che allarga lo sguardo anche alle migliori etichette nazionali. A seguire, si può gustare una selezione di tre dolci classici della Roma di una volta. Infine ai Castelli Romani, a Monte Porzio Catone, arriva la stella di Oliver Glowig. Lo chef tedesco sarà l'Executive del ristorante Barrique, mentre Daniele Corona, suo secondo per quasi 10 anni, gestirà il bistrot Epos Wine&Food e ricoprirà il ruolo di Resident Chef. Il tutto si trova all'interno della struttura Poggio le Volpi, l'azienda vitivinicola nata nel 1996 dall'intuizione di Armando e Felice Mergè. Tra i piatti caviale con uovo, patate schiacciate e storione affumicato, spaghettoni con ostriche, trippa di baccalà e cavolfiori, bottoni ripieni di stracotto d'anatra con salsa di fegato grasso d'oca e fichi secchi, branzino al vapore con ostriche e gelatina di mare al profumo di anice stellato, piccione con crema di cipolla bianca e scalogno alla pancetta.