Così il pranzo in aeroporto diventa gourmet
Chi ha detto che un pranzo veloce in aeroporto non possa anche essere «stellato»? A Fiumicino, sulla scia degli altri grandi scali del mondo, i menù per viaggiatori in partenza e in arrivo sono firmati da alcuni dei più apprezzati chef della capitale, Heinz Beck, Antonello Colonna, Cristina Bowerman. Passando per un aperitivo con le bollicine proposto dalla casa Ferrari. Tutto «disseminato» nelle aree di imbarco dell'aeroporto. La più talentuosa chef romana, Cristina Bowerman, fresca dell'apertura del suo nuovo ristorante a Testaccio «Romeo e Giulietta» collabora e supervisiona i piatti di «Assaggio», il wine and fish bar con servizio al tavolo di Autogrill con un design minimalista e contemporaneo. La cuoca ha firmato anche tre delle ricette del menu: tegamino con uovo pochè, mozzarella di bufala campana dop e patata; mezze maniche ripiene di salsa romesco, acqua di mozzarella e mandorle; pesce bianco, miso, infuso affumicato e semi misti. Il tre stelle Heinz Beck, invece, supervisiona «Attimi» a cura di Chef Express del Gruppo Cremonini (Terminal 3, area d'imbarco E). Lo chef tedesco è partito studiando le abitudini alimentari di coloro che viaggiano, privilegiando poi nei piatti qualità e originalità. L'attenzione per il tempo caratterizza questa esperienza culinaria: sono stati creati tre diversi menu da 30, 45 o 60 minuti, declinati in base a quanto il cliente può aspettare in attesa della partenza. E per chi vuole portarsi a bordo un menu gourmet c'è anche la possibilità di ordinare un «take away». Il terzo chef è Antonello Colonna che, sempre insieme a Chef Express del gruppo Cremonini, ha aperto all'area d'imbarco B del Terminal 1 «Open Bistrò». L'idea è quella di una completa offerta a buffet «all you can eat», un pranzo veloce dove però gustare piatti innovativi. Il locale si estende su una superficie di 240 metri quadrati, è progettato con un arredamento minimale e può diventare anche uno spazio espositivo: all'interno c'è infatti la Gallery dedicata a mostre di fotografia e arte contemporanea. Il primo autore ad essere stato ospitato è il famoso fotografo romano Marco Delogu, autore, editore, curatore di mostre e rassegne artistiche, nonché direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra. Viaggiando di «stella in stella» ci si può fermare a «Ferrari Spazio Bollicine», Wine bar a cura di MyChef Emotion, divisione di MyChef sempre all'area d'imbarco B del terminal 1, in collaborazione con lo chef stellato Alfio Ghezzi. Insieme a un calice di bollicine l'offerta varia tra piatti «light» fatti con materie prime di altissima qualità. Così ci si può «sfiziare» con i grandi salumi italiani affettati al momento, la bontà delle mozzarelle e dei pomodorini o il gusto del pesce crudo e marinato; tutto presentato, come avviene al mercato, su un grande tavolo espositivo refrigerato, accomodato in vassoi di ceramica bianchi.