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Grande Fratello Vip, è l'ora dello scontro finale tra i sei "sopravvissuti"

Ecco perché ognuno merita di vincere il reality

Giada Oricchio
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Conto alla rovescia per la finalissima del GF Vip. Cresce l'attesa per scoprire il vincitore della seconda edizione formato extra extra large. Ecco i sei concorrenti che sono arrivati stremati e sfiniti al traguardo e perché ognuno di loro merita di vincere. "La sorpresa" Giulia De Lellis. Lo storico Marc Bloch in “La guerra e le false notizie” scrisse: “il rinnovarsi prodigioso della tradizione orale, madre antica delle leggende e dei miti ha creato un ambiente favorevole alla fabbricazione e diffusione delle false notizie che hanno circolato nelle trincee”. Con le dovute proporzioni è quanto successo alla giovane romana. Etichettata come presuntuosa, saccente, litigiosa e ignorante come le pigne verdi, ha sfatato luoghi comuni e leggende metropolitane sul suo conto. Non è un osanna ma un riportare il fiume nel suo alveo naturale. È vero: non ha avuto voglia di studiare, per lei leggere un libro piuttosto che Vogue è un orrore peggio di un outfit sbagliato ed è pronta per una rapina in banca visto che si è mangiata le unghie fino a raggiungere la carne viva e cancellare le impronte digitali dai polpastrelli eppure merita la vittoria. Perché è giovane, buona, generosa, affettuosa, curiosa come una scimmietta e insicura (a tal proposito Andrea Damante è un santo) al pari di una coetanea qualunque. Non ha mai alzato la voce ed ha "adottato" Ivana quando era una pedina del gioco alla Carla Chi? (Carla Cruz, la prima eliminata ndr). Ha trovato un punto d'incontro con Bossari e Tonon così lontani prima e così vicini oggi. Ha stretto la mano per prima ad Alfonso Signorini quando credeva di essere stata eliminata. Ha già pianificato come e quando vedere i sei compagni che voleva con sé in finale. Ad appena 21 anni ha capito come si sta al mondo meglio degli haters da tastiera di tutte le età. "La rinascita" Daniele Bossari. The Boss a 44 anni è entrato nella casa convalescente. Usciva da un periodo di depressione e abuso di alcool: “Il telefono non squillava più. Mi autodistruggevo, me ne accorgevo e continuavo, mi sono allontanato dalla famiglia e Filippa mi ha salvato”. L'uomo che è caduto in errore non ha giudicato nessuno. Ha ascoltato tutti e provato a comprendere le sfaccettature di ogni suo compagno di viaggio. Ha avuto parole di comprensione perfino per i demoni di Jeremias. È stato l'unico ad aprire delle crepe nella corazza di Aida: dalla mancanza di dialogo alla sintonizzazione sulla stessa frequenza d'onda della venezuelana. Ha sempre rispettato Giulia De Lellis nonostante fossero lontani anni luce, mentre in Ivana ha individuato “una figlia”. Ha alternato notti a parlare di metafisica e filosofia a notti con spaghettata e peperonata insieme al suo amico Lorenzo Flaherty, l'altra metà dei “Loredan”. L'attore su Twitter gli ha dedicato un simpatico post: “Forza Dany!!! Stringi il tappino e vinci!!!”. Qualche volta si è lasciato andare ed ha pianto come una vite tagliata. Ne è uscito un vino d'annata prossimo al matrimonio con quel fenomeno di donna che è Filippa Lagerback. Merita di vincere perché la sua bontà è autentica e non artefatta, è pacato ma non certo uno sprovveduto. Merita di vincere perché è stato il primo a intuire la sgradevolezza dell'agendina con le stelline di Moser e a dissociarsi con quel modo di essere uomo subendo un vergognoso ostracismo. Merita di vincere perché come l'araba fenice deve risorgere dalle sue ceneri e tornare a vivere non sopravvivere. "La grande incompresa" Aida Yespica. È la grande incompresa della Casa del Grande Fratello Vip. È il classico esempio di “un libro non si giudica dalla copertina” né da un fisico scolpito o da un bel viso. Il simulacro è diverso da ciò che rappresenta. L'avevamo lasciata sull'Isola dei Famosi a tirare i capelli a Antonella Elia, più giovane e rabbiosa, l'abbiamo ritrovata sempre giovane e calma. La maternità ha segnato un'evoluzione positiva nella sua linea della vita, ma non le ha strappato quel terribile velo di malinconia e solitudine che le offusca gli occhi (lasciata dalla madre quando aveva 2 anni, ha subìto abusi e la improvvisa perdita del padre). Solo chi ha vissuto il trauma dell'abbandono può comprenderla davvero. Tutti non vedono l'ora di uscire, lei è l'unica che non è pronta a tornare alla quotidianità. In Confessionale ha rivelato: “Jeremias era il mio punto di riferimento in casa. Qui mi sento protetta, a parte mio figlio, è come se fuori non mi aspettasse niente, nessuno, solo mio figlio”. Con il quale non potrà passare il Natale (è affidato al padre, ndr). Quando era in SPA ha detto a Daniele: “Se torniamo di là non mi abbandonare”. E ancora: “Ci facciamo una foto solo noi due?”. “Certo, è la nostra casa”. Tonon l'ha fotografata: “Sei intelligente perché prendi la vita con distacco”. Merita di vincere perché è una donna delicata, impaurita dalla vita, che si è fatta forza e si è rimboccata le maniche. Ha dimostrato un grande pudore dei sentimenti e ha bisogno di calore umano e di sapere che è apprezzata. "La bella con l'anima" Ivana Mrázová. Ci si potrebbe scrivere un libello sulla ragazza dagli occhi color zaffiro, dal sorriso benaugurante e dalla bellezza mai ostentata. È entrata nella Casa di Cinecittà come una delle tante modelle di Milano. Sembrava una specie di senza tetto che aveva sbagliato indirizzo. Una farfalla qua, uno sguardo rapito al cielo, un ricordo dei suoi boschi e centomila “ciccia” dopo è in finale. Lady Falena ha tirato fuori la fanciulla che è in lei e in noi. Incarna il prototipo della moderna principessa Disney, un po' Mulan e un po' Biancaneve. Pura, trasparente, sincera, autoironica, combattiva e per questo irresistibile. Si è prestata al tormentone: “Tu sei un? Pipistrillu, con la bocca da? Coccodrillu, il collo da? Tacchinu, che cammina come un? Pinguinu, Che stai facendo il? Grande Fratilu”. Ha rispettato il compagno Alessandro (nonostante per due mesi non si sia fatto sentire) respingendo al mittente, cioè Ignazio Moser, le avance da “stellinatore” seriale. Ha giocato a “tappini”, mangiato di gusto infischiandosene delle critiche e osservato il prato: “se lo guardi così sembra che sia vero”. Sul suo conto ha cambiato idea perfino Alfonso Signorini rimasto folgorato dalla ragazza di Vimperk e dal suo talento pittorico. Da pedina dello scacchiere a Regina che potrebbe dare scacco matto. Merita di vincere per l'intelligenza con cui ha vissuto il reality, per non essersi prestata a messinscena, per l'indipendenza dimostrata e per il coraggio di sfidare Malgioglio in semifinale. Ha rischiato in prima persona e ha regalato a Luca Onestini e Raffaello Tonon la finale del GF Vip. "Il salvagente" Luca Onestini. Ex mister Italia, ex tronista, ex tentatore di Temptation Island. Il suo curriculum non prometteva niente di eccezionale. Poi Soleil lo lascia tramite la D'Urso, Cecilia e Jeremias lo accusano di aver messo su un teatrino e lui si mette contro il clan argentino. Luca è un bel ragazzo di 24 anni con più sale in zucca di tanti 50enni separati con la decappottabile: “Oggi in una coppia è più facile andar via che restare quando le cose si fanno difficili. Voglio il grande amore”. E si scopre che da piccolo è stato bullizzato. Come la De Lellis, ha smentito i pregiudizi sul suo conto. L'ingresso di Raffaello Tonon è il punto di svolta. Si dimostra divertente, allegro, rassicurante, educato e arguto. Capace di instaurare un'amicizia con una donna (Giulia e Ivana) e di ascoltare le persone più grandi di lui (Daniele, Simona e Raffaello). Si è preso cura di Tonon levando le ragnatele dal suo cuore e svecchiando il suo animo sfiduciato e diffidente. E' stato merito suo se sono nati gli “Oneston”, la vera coppia che ha fatto sognare il popolo del web. Intanto Tonon confessa: “mi fa impressione pensare di tornare a casa da solo” e lui: “Ti vengo a fare compagnia io”. Luca è “Batti le mani, schiocca le dita, umore alto tutta la vita” in muscoli e ossa. Merita di vincere per l'allegria, la serietà, il bene spontaneo che ha fatto a “Fuffy Ruffy” e per quel mitico: “Io parlo e voi ridete? Ma siete deficienti?” indirizzato a Cecilia e Jeremias Rodriguez. “La metamorfosi” Raffaello Tonon. Occhi acquamarina, fisico ossuto, voce arrochita e cuore “che ha preso tanto tanto freddo”. È entrato un mese dopo l'inizio. Ha mostrato subito il suo carattere caustico con battute fulminanti (“come voglio il caffè? Amaro come la mia vita”) e ragionamenti abrasivi. Ha scartavetrato la superficie dei suoi compagni, fotografandoli uno a uno. Ha asfaltato in modo magistrale prima Jeremias Rodriguez, poi Ignazio Moser e infine Cristiano Malgioglio, annientato durante l'ultima puntata: “le malgiogliate vanno bene fino a un certo punto. Con me non si passa”. È stato corrosivo all'occasione e schietto sempre. “Sono entrato per lavoro, per rinverdire la mia posizione lavorativa” ha detto sabato notte. E poi ha incrociato sulla sua strada Onestini: “È un po' il figlio che non ho mai avuto. Luca è la meraviglia di sapere che c'è una persona che da lontano ti guarda e cerca di capire se sto bene. Il suo guardarmi se ho il vestito in ordine come faceva mia madre è stato il regalo più grande che il Grande Fratello potesse farmi”. Ha lasciato che "Onesto, il delinquente" dormisse insieme a lui, che gli facesse fare ginnastica, che gli mettesse nel piatto piccole dosi di cibo così da mangiare con regolarità. Hanno pianificato un percorso insieme nel post Casa. Tonon ha osservato tutti e rivalutato Aida, Ivana e Giulia (“eri un no, poi sei diventata un sì”). Merita di vincere per l'intelligenza, la raffinatezza dei ragionamenti e il garbo. Merita di vincere perché è entrato con una valigia piena di vestiti ed esce con una valigia piena di speranza. Buona fortuna a tutti!

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