Grande Fratello, Simone Colaiuta: "Io ho recitato". E Angelo Sanzio rivela: "Ti ho salvato dalla squalifica"
La rabbia degli inquilini della Casa che smascherano l'abruzzese
Simone Coccia Colaiuta è il primo finalista del Grande Fratello 15, il reality show condotto da Barbara d'Urso ogni martedì su Canale 5. Mancano due puntate alla fine e il fidanzato della deputata Stefania Pezzopane ha calato la maschera: “La televisione è recitazione e io a differenza degli altri so cosa fare davanti alle telecamere”. Ma Angelo Sanzio: “Ti ho salvato dalla squalifica”. Simone Colaiuta, condannato in via definitiva a 4 mesi di reclusione per furto e condannato sempre in via definitiva per rissa e lesioni personali e anche per falsità ideologica su atto pubblico, è il primo finalista del Gf15. Secondo Vladimir Luxuria deve questo “successo” alla fidanzata Pezzopane, ma il 35enne abruzzese è convinto che sia merito suo e della sua straordinaria abilità a recitare davanti alla televisione. Da quando è in finale, ha cambiato atteggiamento, più aggressivo e meno stratega da “ladro di galline”. Il Grande Fratello per movimentare la noia imperante in casa ha assegnato a ognuno dei concorrenti una prova, se tutti l'avessero portata a termine avrebbero potuto usufruire di un premio speciale (la suite). Il regolamento prevedeva la possibilità di accettare o rifiutare il compito. Simone Coccia si è rifiutato e ha messo su una sceneggiata molto simile a quella di Mariana Falace negando anche l'evidenza (il Gf gli ha detto di spegnere l'aspirapolvere perché stava simulando la missione, nda). Lo scopo era provocare i coinquilini che hanno rosicato ma non sono arrivati al punto di litigare apertamente tranne Filippo Contri che prima voleva picchiarlo e poi ha provato a istigare i gieffini a buttargli la valigia in piscina per farlo confessare. E' stata la produzione a fornire due indizi per individuare il crumiro: la busta con il “no” e una divisa che la persona avrebbe dovuto indossare se avesse accettato la missione. Matteo Gentili era tra i più adirati per la mancata ricompensa ma Simone a due cm dalla faccia ha detto: “Non sapevo che ci fosserodei vestiti in confessionale. Non mi parlare in un certo modo, che fai se ti scazzi? Che fai? Non puoi far niente. Pensi di essere grande e grosso, ma che fai? A chi pensi di fare paura?”, Alessia Prete che ha ritrovato la parola da un paio di giorni, lo placa: “Non andare così sotto la faccia però” e poi aggiunge: “Solo perché è in finale può fare tutto? E' stato l'unico a dire che avrebbe detto di ‘no', non è capace a fingere. Ha fatto una figuraccia davanti ai telespettatori. Il nostro percorso è finito, all'esterno vedono cosa è accaduto, una caduta di stile così si vede e non passa. Si è giocato la vittoria. Se stiamo zitti non c'è buonismo da parte nostra, c'è uno che finora si è tenuto la lingua legata in queste settimane e ora comincia a fare i dispetti. Buono per 40 giorni e ora fa il galletto, è ridicolo, è falsissimo, falsissimo. E pensare che lo chiamavamo padre Simone. Ci ha privato di un'esperienza, sei una m**a, una m**a”. Filippo è il più belligerante: “Se stiamo calmi a casa non arriva il messaggio. Non possiamo fare i buoni fino all'ultimo. Ha pensato solo a se stesso” e Danilo: “Io non credo a quello che dice, voglio il beneficio del dubbio. Cacciatemi via piuttosto che io queste cose non le sopporto. Ho una dignità, non avete capito che sono provocazioni? Ci siamo passati con Aida. Si era messo le sigarette in borsa, su 60 ce ne ha date 57 e anche allora giurò sul figlio. Non è leale”. L'ex calciatore nota: “Non è mai stato così come stasera. E' il gioco, poteva dire di no, è vero, ma se n'è fregato del gruppo”, Filippo insiste sul raid punitivo: “Non capisco perché non possiamo promuovere un'azione comune, prendo la valigia e la butto in piscina, voi non volete dargli soddisfazione e passiamo per scemi. E la storia della Bramieri? Era contento di stare a fare un casino, non la voleva aiutare (stesso concetto espresso da Matteo, nda). Ha giurato sul figlio ma non gli credo”. Simone sente che in cucina parlano di lui e si irrigidisce: “Filippo non nominare mai più la parola ‘figlio'. In 35 anni non ho mai giurato su mio figlio” e il romano: “Non c'è bisogno di dirmelo, ho il massimo rispetto di chi ti sta intorno”. Il discorso si sposta in giardino dove Alberto, Danilo, Lucia e Filippo continuano a confrontarsi sullo “sgambetto”. Contri sottolinea: “Così ha perso la possibilità di vincere il Gf perché ha rovinato una sorpresa per il gruppo”, Danilo precisa: “A me non sfugge niente. Te lo dirò tra 4 giorni in diretta cosa ho visto” e Alberto svela un retroscena: “A me ha chiesto ‘e se dico di no'? Io ho risposto ‘se il tuo istinto ti dice questo, fallo. Io non lo farei perché a me fa piacere far star bene le persone però c'è il libero arbitrio. Brutto che abbia giurato sul figlio anche se il gioco ti consente di dire sì o no” e Lucia: “Però fa vedere che persona sei. Simone mi sta sulle scatole, ma quando le prove sono per il gruppo si fanno. E' da martedì, da quando ha saputo che era in finale, che è cambiato e si fa i fatti suoi. Non sta più con noi”. Simone li raggiunge in giardino ma gli altri rientrano e Simone ridacchiando dice la verità a Alberto: “Sono tutti inca***ti, visto? Io la prova l'ho fatta. E c'era la possibilità di dire no. Parlo per ipotesi: posso fare una provocazione? Sì e ho pure rispettato le regole del gioco, dov'è il PPOBBLEMA? La televisione è uguale a recitazione. C'era in palio la suite? E chi se ne frega. Che possono fare? Niente, niente. La caduta di stile la stanno a fare loro su un gioco che prevede il sì o no, potrebbe essere una provocazione, dove sta il PPOBBLEMA?”, Alberto sotto voce gli domanda se sia stato lui e l'abruzzese:”Non mi far rispondere, se sei intelligente capisci. Ipotesi, ipotesi…parlo per ipotesi. Non mi possono fare niente. Televisione uguale recitazione, io nella recitazione posso giurare anche su mio figlio, qui è un gioco, la cosa sbagliata sarebbe stato se lo avessi fatto nella realtà. Non mi parlano? Sti ca**i, sono in finale. Sono stato provocato per un mese e 10 giorni, io non ho mai rotto il ca**o per primo, io li provoco rispettando le regole del gioco. Io ragiono con gli occhi del pubblico e secondo me c'era bisogno di una scossa. A me della suite può fottermene o no, a te anche. Quindi che ho perso? La televisione vuol dire gioco e recitazione. In un film quanti giuramenti si fanno? Le telecamere non le conoscono e nemmeno il gioco, io sì fidati. Sto recitando, la caduta di stile è la loro. Conosco la televisione e so come fare. E se martedì esce il discorso li azzero tutti: ‘vi ho provocati tutti senza dire né a né b ma nel rispetto delle regole del gioco'”. Simone torna in cucina e Filippo che non si dà pace: “Me lo dici se sei stato te? Tanto ormai è passata”, ma quello persiste: “Perché dovrei dirtelo? Fa parte del gioco, diciamo che mi immedesimo nella persona che lo ha fatto: televisione uguale recitazione uguale gioco. Se lo avessi fatto non avrei violato le regole del gioco”. Filippo insiste per avere un sì o un no, ma Simone ripete lo stesso discorso fatto ad Alberto in giardino, così al romano non resta che replicare: “La provocazione non è andata a buon fine”. Simone Coccia Colaiuta però ha un “nemico” anche fuori dalla casa: Angelo Sanzio. L'ex gieffino, preso in giro dal 35enne, ha detto: “Caro Simone, l'unica bandierina lì dentro sei tu… Sappilo, tempo al tempo. Se tu sei rimasto lì dentro, come hai ammesso tu è proprio grazie a una bandiera. Se quella famosa notte non hai fatto un brutto gesto meritevole la squalifica è grazie a me che ti ho fatto ragionare. Ho sbagliato a stimarti… Mi sento molto tradito e ne sono dispiaciuto”.