nell'occhio del ciclone
Grande Fratello, telefono rosa contro Baye Dame e produzione del reality
Il caso “tutti contro Aida” al GF15 ha richiamato l’attenzione di Telefono Rosa. L’associazione, che da sempre tutela le donne, nel comunicato scrive: “Quello che abbiamo visto nelle immagini diventate ormai virali sui social, sulla aggressione verbale e psicologica dell’ospite della Casa, Aida, sono inaccettabili. Certe che la direzione della nota trasmissione espellerà il partecipante Baye, vogliamo stigmatizzare anche il comportamento della produzione stessa che ha permesso, non solo che questa scena si protraesse per vari minuti, ma che venisse ripresa come nulla fosse dalle telecamere. Se è vero che il “Grande Fratello” è per definizione il programma dove nulla può essere nascosto a produzione e pubblico, allora ci chiediamo come sia possibile che nessuno sia intervenuto”. E ancora: “Pensate forse che la violenza psicologica sia meno grave di quella fisica? Pensate che una aggressione verbale sia meno dannosa? Pensate che l’atteggiamento da bulli (attuato da più di un componente) siano una cosa su cui si può soprassedere? Vi sbagliate di grosso. Così facendo contribuite, con un prodotto mediatico visto da milioni di persone (molti dei quali giovanissimi!), alla sub-cultura della violenza che noi ogni giorno combattiamo. Ci aspettiamo risposte immediate sia sui provvedimenti al concorrente sia sul mancato intervento della produzione”. Cosa ne pensa Barbara d’Urso, da sempre impegnata in prima linea contro la violenza psicofisica sulle donne? La conduttrice ha annunciato provvedimenti seri, ma sia lei sia la produzione stanno lasciando che prosegua il gioco al massacro con Aida unica preda.