ARTE&AIDS
Il charity dinner accende la movida capitolina
Una serata principesca, come ogni anno, per raccogliere fondi per l'Anlaids Lazio, nel prestigioso Palazzo Doria Pamphilj, regno del principe Jonatham Doria Pamphilj. Che ha fatto gli onori di cas accogliendo gli ospiti accanto al Presidente di Anlaids Lazio Massimo Ghenzer. E' l’edizione 2019 di “Arte & Aids”, tradizionale Charity Gala che invita artisti e celebrities a realizzare dipinti che poi diventano strumenti di raccolta fondi. Oltre trecentocinquanta ospiti, tutti rigorosamente con il nastrino rosso, simbolo della lotta contro l’Aids, hanno animato la serata indimenticabile divenuta ormai la più importante kermesse benefica della Capitale. Pioggia di flash sul red carpet per i vip-pittori a fin di bene, che prima di sfilare per i fotografi hanno esposto le proprie “opere” tra la prestigiosa Sala Aldobrandini ed il suggestivo chiostro bramantesco, insieme ad un parterre di personalità d'eccezione, tutti uniti per sostenere la lotta all'Aids. Tra i primi ad arrivare, Max Giusti che ha dipinto uno spettacolare quadro di una bambina che vola sull'altalena in mezzo alle nuvole. E poi ecco Giorgio Marchesi, Yvonne Sciò, Alessio Lapice, Ema Stokholma, Alan Cappelli. Ecco ancora Stella Sabbadin, Eleonora Pieroni, Miguel Gobbo Diaz, Federica Cacciola in arte Martina dell’Ombra, Camilla Filippi, Stefano Lodovichi, Stella Egitto, Edoardo Purgatori, Maria Luisa De Crescenzo, Alessandro Fella, Francesca Barberini, Edoardo Natoli, Angelica Krystle Donati, figlia di Milly Carlucci, e molti altri. Dopo i flash di rito e il giro tra le opere d'arte in mostra, il via alla cena nel chiostro. Un menu firmato dallo chef stellato Giuseppe Di Iorio, fresco di nomina di Ambasciatore del Gusto per la città di Roma. Si degustano salmone marinato all’aneto con fregola, burrata e timo limonato; ravioli con mozzarella di bufala su pesto di erbe di campo e alici del Cantabrico; merluzzo marinato alla carota viola, spugna di cipolle di Tropea e bietoline di campo, e tropico cremoso al Bounty, dacquoise al cocco, spuma pina colada. Nel suggestivo scenario, impreziosito dai decori scenografici e dalla regia curata da Matteo Corvino, l’Accademia di Belle Arti di Roma ha intrattenuto i presenti con una speciale sfilata di capsule collection realizzate dagli studenti.