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Anche Barbara Bouchet sulle orme del Premio Ekberg

Barbara Bouchet e Sara Iannone

Tutti in maschera per il giovedì grasso

Gabriella Sassone
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Tutti in maschera giovedì grasso a Palazzo Ferrajoli per la consegna del premio “Anita Ekberg”, V edizione, ideato da Sara Iannone con la sua associazione “Alba del Terzo Millennio” e dedicato alla difesa della dignità del lavoro artistico. Benvenuti a corte, tra re, regine, principesse indiane e arabe, favorite, zarine, reginette dei ghiacci, intrighi e veleni. La scultura che ritrae la Ekberg realizzata dal maestro Tonino Maurizi e offerta dalla Fondazione Di Paolo quest'anno è andato a Claudio Bonivento, Barbara Bouchet, Beppe Convertini, Alessia Fabiani, Stefano Reali e Giovanna Rei. E tra un Re Sole e una Madame Pompadour, un'Anna Bolena e un Luigi XV con la sua favorita, alla cena placè di Ambrosini Catering innaffiata da champagne Jacquart, tra i 150 happy few ecco apparire Monsignor Luigi Casolini, il Presidente del Festival di Spoleto Arte Luca Filipponi, Corrado Calabrò, Franco Mariotti, Paola Comin, Andrea Morini, Olga Dante e Antonella Ponziani festeggiata per il compleanno. Presenta la serata Camilla Nata; alle pareti le opere di Serghey Teplyakov, prestate dalla Danthea. Brindisi finale tutti intorno alla scenografica torta dello chef Donato Perrone. Col Rotary Club Roma Aniene presieduto da Chiara Zamboni è stata organizzata una riffa per aiutare il Rotary International e la Fondazione Sant'Elena Imperatrice per orfanotrofi nello Sri Lanka. Premiati da una giuria in incognito i costumi più riusciti: primo premio a Grace Kelly e Ranieri di Monaco (Elisabetta Gualandri e consorte); secondo alla Regina di Cuori di “Alice nel paese delle meraviglie” (Marianna Petronzi). Menzione speciale per Sara Iannone: ha stupito tutti trasformandosi in Lady Gaga con tanto di Oscar in mano, stretta in un pomposo abito griffato Luigi Bruno.

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