Totti romantico a Verissimo: "Così ho conquistato Ilary"
Dalla maglia "Sei unica" al derby alla proposta di matrimonio
Francesco Totti, ospite di “Verissimo” la trasmissione di Silvia Toffanin, svela inediti retroscena sulla sua storia d'amore con Ilary Blasi: “Non mi filava per niente. Adesso siamo sempre più felici”. Totti, ex capitano giallorosso, racconta a Silvia Toffanin non smentisce il suo amore per la Roma: “Quei colori sono la mia seconda pelle”, ma parla con tenerezza e intensità del rapporto con la moglie Ilary Blasi, conduttrice del GFVip. “Vidi Ilary in televisione quando faceva la letterina e dissi a un mio amico ‘sono pazzo di lei, sarà mia moglie'. Poi era un po' diversa, più cicciottella e l'ho fatta diventare più bella. L'amore migliora sempre di più specie dopo la nascita dei figli. Io vorrei 5 figli, mi ha preso per pazzo però man mano ce la porto! Devo trovare il momento giusto, ci sono settimane in cui vorrebbe e altre in cui dice no, no. Devo colpirla bene al momento giusto, devo essere bravo! Capire quando è propensa”. Totti si lascia andare ai ricordi: “Ci siamo conosciuti tramite amici e la sorella Silvia. Eravamo in un pub a Roma, ma lei era nera perché le avevano rubato il telefonino e l'incontro durò 30”. Non mi filò di pezza. Lei era ancora fidanzata e io pensai ‘adesso, poi si vede'. Iniziammo a messaggiare, poi la invitai al derby del 10 marzo 2002 e mi disse che sarebbe venuta. Il sabato sera però la sorella mi scrisse che Ilary forse non poteva venire e per me fu il gelo perché avevo preparato una maglia speciale per lei all'insaputa di tutti. Con i miei amici decisi la frase ‘sei unica' anche se non eravamo mai usciti insieme e non c'era mai stato un bacio. Quando seppi che non poteva venire, non dormì tutta la notte e pensai che il destino era contro. Domenica mattina a mezzogiorno e mezzo le scrissi un messaggio ‘ciao come stai' e lei non rispose. Pranzai con il telefonino vicino, poi alle 13.30 mi scrisse ‘sono sul treno e sto venendo a vedere la partita'. Zompai sul letto come un bambino, sembravo uno stupido. Sembrava che avessi visto la Madonna. Lei e il calcio sono due cose opposte, non c'entrano niente. Stava in tribuna e io feci una bella partita e uno dei miei gol più belli così alzai la maglietta: era lei in tutto e per tutto, esteticamente, come persona, come mamma, in tutto”. Totti si emoziona: “Dopo 16 anni dico che migliora sempre di più il nostro rapporto e questo mi fa emozionare. Se sono geloso? Se non fossi innamorato non lo sarei, certo non deve uscire fuori dal binario. Ma lei è più gelosa di me anche se non lo ammetterà mai. E' paraventa!”. La leggenda del calcio italiano rivela anche come nel 2005 ha chiesto la mano di Ilary Blasi: “Avevo riservato un ristorante a Santa Severa. Lei mi disse ‘fino a laggiù?' e io ‘ tanto la macchina la porto io quindi si va là'. Quando arrivammo era tutto buio, sembrava chiuso e mi rimproverò. Appena apre lo sportello dell'auto parte la canzone di Celentano con cui c'eravamo conosciuti (l'Emozione non ha voce) e dentro il ristorante trova petali rosa per terra che arrivavano fino al tavolo. Eravamo soli e a metà cena le feci la proposta di matrimonio. In realtà eravamo in tre, era incinta di Christian. Il giorno delle nozze è stato indimenticabile”. Sui figli, Totti sorprende: “Speravo che Christian facesse il tennista così giravo il mondo però ha la passione per il calcio. Finché si diverte bene ma arriverà un punto in cui dovrò valutare di che stoffa è. Sono crudo sotto certi punti di vista e gli dirò la verità. Non è semplice ma il cognome va messo da parte. Anzi non gli è tutto dovuto, per come siamo fatti io e Ilary deve dare 11 per ottenere qualcosa e dimostrare di valere”.