retroscena a luci rosse

Il principe Harry e Meghan Markle litigano con Carlo per il ricevimento di nozze

Angela Di Pietro

La tensione esplode dopo mesi di silenzi, tè obbligati e sorrisi plastificati rilasciati alle telecamere. Il matrimonio tra l’adorabile principe Harry e Meghan Markle porta a galla l’acrimonia esistente (dicono gli osservatori di Corte) tra il principino ed il padre Carlo, erede al trono. E’ sempre stato chiaro che i rapporti tra padre e figlio non sono stati tutti rose e fiori, perché il secondogenito di Carlo e Diana non ha mai accettato la matrigna Camilla, al contrario di William, che non ama la nuova moglie del padre ma la tollera. Il motivo dello scontro riguarda il ricevimento di nozze che deve tenersi nel castello di Windsor dopo la cerimonia religiosa del 19 maggio prossimo. Carlo vuole che ad organizzare l’evento sia il controverso collaboratore di lungo corso Michael Fawcett, 55 anni, metà maggiordomo, metà assistente personale. Il principe di Galles ritiene che Fawcett possa gestire eccezionalmente bene l’evento di caratura internazionale, Harry non vuole affatto che sia lui a farlo ed avrebbe proibito al collaboratore del padre di intromettersi, ritenendo che la scelta di Carlo crei solo tensioni. Ma perché mister Fawcett creerebbe tensioni, se non altro la sua presenza le determinerebbe, davanti al principino? Ecco perché Michael Fawcett è stato al centro di uno scandalo (va sottolineato che è stato ritenuto completamente estraneo alle chiacchiere che giravano) dopo che un ex valletto di corte, George Smith, raccontò a Diana Spencer, fresca di divorzio (era il 1996) di essere stato stuprato due volte da uno stretto collaboratore di Carlo e che quello stretto collaboratore avrebbe avuto una relazione omosessuale con lo stesso principe. Secondo voci insistenti, “l’accusato” sarebbe stato proprio Fawcett. Il nastro che raccoglieva la confessione, e che Diana considerava una propria assicurazione sulla vita, era conservato in un porta-gioielli e non è mai stato trovato, dopo la sua morte. Di piu’: le dichiarazioni di George Smith sono state attribuite ad un uomo ritenuto bevitore e mentalmente instabile. Non è stato creduto, per esempio, neanche quando ha raccontato di essere stato minacciato di morte. Smith è morto il 24 agosto 2005 per Aids. Secondo i complottasti, gli sarebbe stato iniettato il virus dell’ Hiv. Una inchiesta interna da parte dello staff di Carlo non ha trovato riscontri sui presunti stupri e Michael Fawcett – che pure si è dimesso due volte dall’incarico ed ogni volta è stato ripreso a braccia aperte – ha continuato ad avere il suo potere personale, se non altro perché il principe di Galles, al di là delle chiacchiere e delle false accuse, si fida ciecamente di lui. L’indispensabile assistente pare non avesse invece un buon rapporto con Diana. Una prima volta il collaboratore di Carlo fu costretto a dimettersi dopo che altri servitori lo accusarono di atti di bullismo. In quel caso fu richiamato e pure promosso. Secondo Paul Burrell, ex maggiordomo dei principi di Galles e poi di Diana, è Fawcett che distribuirebbe il dentifricio sullo spazzolino da denti del principe. Forse sono solo pettegolezzi e comunque un vis à vis tra Harry e Fawcett risulta davvero molto imbarazzante per i rapporti non felici intrattenuti dalla povera Diana con l’uomo.