Venezia abbraccia Kate
"La scena più divertente? Quella del vomito". Non ha mezzi termini la splendida Kate Winslet, approdata nella cornice fascinosa della città lagunare Venezia come attrice protagonista di "Carnage" di Roman Polanski, in concorso al Festival del Cinema, nel giorno in cui gli occhi sono tutti puntati su Madonna. "Tutte le donne durante la gravidanza conoscono bene questa sensazione - prosegue il premio Oscar per "The Reader - A voce alta" - è stato molto divertente, sul set eravamo tutti piegati dal ridere". La pellicola di Polanski (il regista non è presente al Lido per evitare guai giudiziari) ha infatti strappato grandi applausi e risate alla proiezione stampa. IL FILM Basato sul testo sul testo teatrale "Il Dio della carneficina" di Yasmina Reza, che firma anche la sceneggiatura, la pellicola è la storia di due coppie di genitori newyorkesi che cercano di far riappacificare i rispettivi figli adolescenti dopo una lite. L'incontro delle due coppie però, se all'inizio è all'insegna di scherzosi convenevoli, si tramuterà in uno scontro verbale che aiuterà a esplicitare la vera natura dei protagonisti e i rispettivi problemi di coppia. LE STAR Il cast è stellare: oltre alla Winslet, Jodie Foster (assente a Venezia), Christopher Walts e John C. Reilly. "Ho dovuto vomitare una seconda volta nella serie tv 'Mildred Pierce' (presentato sempre a Venezia e in onda su Sky a ottobre, ndr) - continua l'attrice di "Titanic" -. Ho dovuto tenere in bocca una gran quantità di vomito, formato tra l'altro da banane schiacciate. E' stato complesso... Tutto puzzava e io mi annusavo continuamente i capelli e le mani". La Winslet, che tra l'altro ha appena fondato una lega antibotulino, ha quest'anno in cartellone altri due titoli: "Contagion" di Steven Soderbergh e la serie tv "Mildred Pierce" di Todd Haynes, presentata nel giorno di preapertura del festival. SUL SET "Carnage", che sara' nelle sale dal 16 settembre, distribuito da Medusa, ha un impianto teatrale. "Abbiamo girato in modo cronologico e provato per una settimana - afferma la Winslet - ogni movimento è stato studiato in dettaglio. Eravamo terrorizzati, ma questa adrenalina ci ha aiutati a cementare il rapporto sul set. Siamo stati un gruppo di amici fantastico e questo ha dato valore al film". "Più volte mi sono chiesto: Valgo quanto altri attori? - racconta invece Reilly -. Cresceva la preoccupazione, poi l'ansia e' stata mitigata durante il lavoro". Un progetto che ha entusiasmato subito tutti gli interpreti. "Mi attraeva la costruzione di una storia che parlasse di relazioni famigliari - afferma la Winslet - e poi non potevo dire di no a Polanski". "Anche io mi sono sentito fortunato - aggiunge Reilly - quando Roman mi ha chiamato mi sembrava di volare". Sulla stessa linea il cattivo di "Bastardi senza gloria" Christoph Waltz.: "Ho imparato molto da Polanski".