Tipologie di finanziamento per dipendenti e pensionati: quale scegliere?

Il mercato del credito attuale offre una vasta gamma di opzioni per dipendenti e pensionati che desiderano ottenere un finanziamento. Le alternative variano in base alle esigenze individuali, alla situazione lavorativa e alle garanzie che si possono fornire alle banche o agli istituti di credito. Tra le forme di finanziamento più comuni si trovano i prestiti personali, la cessione del quinto, i prestiti cambializzati e i mutui, ognuna con caratteristiche e vantaggi specifici. Ma come orientarsi nella scelta? Qual è la soluzione più conveniente in base alla propria situazione? In questo articolo esploreremo le principali tipologie di finanziamento e faremo un focus sulla cessione del quinto, evidenziando perché può essere la scelta migliore per dipendenti e pensionati. Se quindi vuoi scoprire come funziona la cessione del quinto non devi fare altro che proseguire nella lettura.

I prestiti personali sono finanziamenti dedicati a dipendenti, pensionati e liberi professionisti. Di solito viene richiesta la finalità per cui verrà utilizzato il credito. Nonostante siano accessibili da parte di tutti i lavoratori, oltre che dai pensionati, presentano criteri di valutazione molto stringenti, che diventano più restrittivi all’aumentare della somma richiesta. 

  

I prestiti cambializzati sono invece una tipologia di finanziamento che prevede il pagamento del debito attraverso cambiali, ossia titoli di credito che fungono da garanzia per il rimborso del prestito. In pratica, il richiedente riceve una somma di denaro che dovrà restituire attraverso l'emissione di cambiali, che vengono pagate con una scadenza prestabilita (mensile, trimestrale, ecc.).

Mutui: Se il finanziamento riguarda l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile, il mutuo è la soluzione ideale. I tassi sono generalmente più bassi rispetto ad altri tipi di prestiti, ma la durata è più lunga e le garanzie richieste sono più consistenti. 

Cessione del Quinto

La cessione del quinto è un tipo di prestito che prevede una trattenuta diretta sulla busta paga del dipendente o sul cedolino pensione del pensionato. Il rimborso del prestito avviene attraverso trattenute mensili che non possono superare un quinto del reddito netto del beneficiario (da qui il nome cessione del quinto). È una forma di finanziamento che offre vantaggi particolari, soprattutto per chi ha difficoltà ad accedere ad altre forme di credito, perché le uniche garanzie richieste per accedervi sono la busta paga o il cedolino pensione. I tassi di interesse applicati sono spesso più vantaggiosi rispetto a quelli del normale prestito personale, per questo negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva diffusione di questa forma di finanziamento tra i consumatori. Ricordiamo inoltre che la cessione del quinto è un prestito regolato da una norma ben precisa. A disciplinare il funzionamento di questo prodotto, infatti, è una legge dello Stato, la n. 180/50, che regola il contratto di cessione del quinto e la sua modalità di rinnovo. 

Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio quali sono le peculiarità di questi prestiti. 

Facilità di accesso: il prestito viene concesso in base al reddito mensile, senza la necessità di ulteriori garanzie.

Comodità: le rate vengono trattenute automaticamente dalla busta paga o dal cedolino pensione, riducendo il rischio di dimenticanze o ritardi nei pagamenti. Questo rende il rimborso più semplice e sicuro, soprattutto per chi ha difficoltà a gestire autonomamente il pagamento delle rate.

Accesso anche con segnalazioni negative: uno degli aspetti più vantaggiosi della cessione del quinto è che, a differenza dei prestiti personali, non è necessario avere un “buono” storico creditizio. Se si hanno problematiche bancarie o si è stati segnalati negativamente, la cessione del quinto può comunque essere concessa, dato che la garanzia principale è il reddito fisso.

Importi più alti: la cessione del quinto consente di ottenere importi più alti rispetto ai prestiti personali, poiché la cifra erogabile è direttamente legata alla capienza di stipendio o pensione. Più elevati sono, più alta è la rata massima applicabile e maggiore può essere quindi l’importo ottenibile.

Qualora la liquidità che si può ottenere impegnando un quinto del proprio reddito non basti, alla cessione del quinto può essere affiancata la delega di pagamento, prestito con le medesime caratteristiche che permette di impegnare fino ad un ulteriore quinto del proprio stipendio. L’unica limitazione della delega di pagamento è che non può essere richiesta dai pensionati.

Ricordiamo poi che non è necessario specificare la finalità per cui verrà utilizzato il credito richiesto.

La cessione del quinto può essere estinta in qualsiasi momento, senza incorrere nel rischio di penali. Il rinnovo può invece essere effettuato solo dopo aver raggiunto il 40% del piano di rimborso. Se però la durata del prestito originario è inferiore ai 60 mesi e la nuova cessione richiesta ha una durata di 120 mesi, il prestito può essere rinnovato anche senza aver raggiunto il 40% del piano di ammortamento.

In conclusione, sebbene i prestiti personali possano essere una buona opzione per chi ha bisogno di una somma di denaro da utilizzare liberamente, la cessione del quinto si presenta come una soluzione ancora più vantaggiosa per dipendenti e pensionati, per via della sua semplicità, convenienza e accessibilità. La possibilità di ottenere importi più alti, la garanzia basata solo sul reddito fisso e la comodità del pagamento diretto attraverso la busta paga o il cedolino pensione rendono infatti la cessione del quinto una scelta ideale per chi cerca un finanziamento sicuro e senza complicazioni.